Perin: “Lazio-Genoa? Vinciamo”

Il portierone rossoblù a Primocanale: "Ringrazio il Genoa che mi ha dato tutto. I tifosi sono la nostra benzina per la salvezza". E aggiunge: "A breve nascerà mia figlia si chiamerà Vittoria"

Mattia Perin (Gabriele Maltinti/Getty Images)

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

“Con la Lazio? Vinciamo”. In collegamento telefonico con “Gradinata Nord” su Primocanale, Mattia Perin carica l’ambiente del Genoa in vista della partita di lunedì sera, incitato da una domanda degli ospiti in studio. Ecco tutti i temi toccati durante la diretta da Gattoperin.

SPOGLIATOIO -“Stiamo bene, siamo cercando di eliminare le pecche del nostro gioco. Sappiamo che per conquistare punti all’Olimpico non sarà facile, ma andremo lì per giocare la nostra partita perché abbiamo bisogno di punti”.

CAMBIO MENTALITA’ – “Sicuramente l’uscita dalla zona pericolo ci ha aiutato molto. Abbiamo una mentalità diversa: sappiamo lottare su tutti i palloni, sappiamo difenderci e ripartire per mettere in difficoltà gli avversari. Dobbiamo continuare ad avere questa “cattiveria agonistica” se vogliamo salvarci: se non dovesse capitare, siamo pronti a soffrire. Nelle situazioni di sofferenza sappiamo dare il meglio di noi”.

LA PARATA PIU’ DIFFICILE? – “Non lo so e non ci penso. Penso soltanto a tirarci fuori dalla zona pericolosa della classifica e raggiungere i 40 punti ed essere più sereni. Penso a mia figlia che nascerà a breve: si chiamerà Vittoria. La quota salvezza? Forse è un po’ più sotto a 37-38 punti”.

CALCIOMERCATO – “Un calciatore professionista è talmente abituato ai mercato: ce n’è uno ogni sei mesi. Siamo una squadra di bravi ragazzi che pensa a fare gruppo: è una fortuna per una squadra di serie A avere una forza di gruppo. Cercheremo di far integrare il prima possibile i nuovi arrivati in modo che possano darci subito una mano”.

QUANTO PESA LA MAGLIA – “Sicuramente è importante: è quasi l’unica maglia che ho avuto in carriera tranne i due anni in prestito. E’ molto importante per me: la famiglia Preziosi mi ha dato tanto. Devo dire grazie al Genoa per ciò che sono diventato”.

NAZIONALE – “Bisognerà vedere quando Buffon vorrà ritirarsi: è un portiere di grande classe. Tanti dicono che siamo soli io e Donnarumma per concorrere alla sua sostituzione, ma io non la vedo così. Ci sono però anche altri bravi portieri in giro: Cragno del Cagliari, Meret della Spal, Consigli del Sassuolo e ce ne sono diversi in serie B. Se c’è tanta competizione è positivo: spero di riuscire a migliorarmi e a superare i limiti che ho”.

SQUADRA – “I difensori si danno un gran da fare, mi fanno arrivare davvero pochi tiri in porta. Ora dobbiamo essere più cinici sotto porta. Ma i gol sono sicuro che arriveranno. Rossi, Pandev, Lapadula, Galabinov, Taarabt, abbiamo qualità da vendere. Spero che i gol arrivino, perché ci servono”.

TIFOSI – “I tifosi sono la nostra benzina, spero continuino a darci una mano, speriamo di poter fare sempre più punti in casa perché gli scontri diretti si giocano tutti al Ferraris. Saranno davvero il nostro carburante”.

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.