Pellegri:”Segnare a 16 anni un gol sotto la Gradinata Nord è un sogno che si realizza”

Finisce 2-3 il posticipo della 4ª giornata di Serie A Tim tra Genoa e Lazio. Un risultato che lascia l’amaro in bocca ai tantissimi tifosi rossoblù presenti stasera al Ferraris i quali negli ultimi minuti di gioco si erano illusi che la partita potesse essere vinta grazie al colpo di testa di Ervin Zukanovic abilmente parato però dall’estremo difensore laziale Strakosha. Il miracolo del portiere albanese ha poi permesso alla squadra ospite di reagire e punire la grave ingenuità di Gentiletti con il pallonetto di Ciro Immobile su cui non ha potuto nulla Perin. È comunque Pietro Pellegri il vero eroe di questa partita. Il giovane attaccante rossoblù, entrato al 33º del primo tempo al posto di Centurion, è infatti riuscito con le sue giocate a sbalordire ed emozionare non solo il papà Marco, ma tutto il popolo genoano portando il risultato in parità per ben due volte grazie alla sua doppietta: prima con un tiro viziato dalla deviazione di un difensore biancoceleste, poi con una conclusione al volo sul cross di Zukanovic.

“Io stasera ho realizzato un sogno. Gioco nel Genoa da quando ero bambino e segnare a 16 anni un gol sotto la Gradinata Nord è un sogno che si realizza”. Così ha esordito Pellegri ai microfoni di Radio Nostalgia all’uscita dagli spogliatoi. “Sul secondo gol ho ascoltato il mister. Mi ha detto di buttarmi dentro l’area quando c’è la palla sulle fasce e così sono andato in mezzo, è arrivata la palla e ho calciato. È sicuramente una soddisfazione, ma rimango umile e con i piedi per terra”.

Sul diverso impegno della squadra in allenamento piuttosto che in campo:”Noi cerchiamo di dare il massimo anche durante la partita e ogni partita ha una sua storia, quindi non è detto che giochi come ti alleni”.