Pastorello: “Vi racconto il lancio del contratto per Milito”

L'agente, che mediò col Saragozza per il Principe, racconta a Gianlucadimarzio.com come avvenne quel mitico episodio del mercato rossoblù

Milito Genoa
Diego Milito, al Milan il primo gol in Italia (Foto New Press/Getty Images)

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Diego Milito ha detto addio ieri al calcio. E’ l’occasione per usare la macchina del tempo e ritornare a quell’ormai celebre 1 settembre 2008, quando nel box della Lega Calcio ci sono Fabrizio Preziosi e Alessandro Zarbano, rispettivamente direttore generale e amministratore delegato del Genoa. Un episodio rimasto nella memoria di tutti i tifosi genoani. Il patron Enrico Preziosi voleva a tutti i costi riprendere il Principe. Federico Pastorello, l’agente che effettuò la mediazione col Saragozza, racconta ai microfoni di Gianlucadimarzio.com che era una trattativa “assurda” per il centravanti argentino.“Preziosi mi chiamò il sabato sera ed il mercato chiudeva il lunedì, voleva provare a riportare Milito al Genoa. Gliel’avevo proposto qualche settimana prima, ma alla fine probabilmente la difficoltà nel chiudere altri obiettivi riaccese l’operazione” racconta Pastorello al sito del giornalista esperto di calciomercato.

La trattativa ebbe momenti di tensione: il Saragozza non voleva cedere il giocatore al Grifone, ma passarlo al Tottenham. Il problema era il debito che gli spagnoli avevano con il giocatore che voleva andare al Genoa: si trovò l’accordo per 10 milioni più bonus. Pastorello racconta poi l’epico gesto passato alla storia come “il lancio del contratto”:  “Ebbi finalmente l’ok per chiudere dal Saragozza alle 18.55, raccogliemmo tutto in fretta e furia, facemmo firmare il Genoa e mandammo tutto via fax. Un fax che alla Lega sarebbe arrivato soltanto alle 19 e qualche secondo. Io mi precipito in hotel e corro verso i box, do il contratto ad un mio collaborato e gli dico di correre a depositarlo. Ero tranquillo a quel punto, ero convinto che tutto fosse sistemato. Alle 19.02 mi avvicino ai box della Lega e vedo il mio collaboratore lì fuori. “Cosa stai facendo?”, gli chiesi. E mi disse che era già chiuso. Sapevo che dentro c’era il Genoa ed istintivamente mi venne in mente di saltare, sfruttando la mia altezza e gettando il contratto dentro al box”.

“E’ vero che presentammo l’ultima parte della documentazione in ritardo, ma una parte era già stata depositata” prosegue l’agente. Ciò costò 10mila euro di multa, per riportare il Principe in rossoblù, ma non fu un problema: “Qualche minuto di attesa, poi alla fine accettarlo tutto. Gli anni dopo hanno messo una retina sopra il box per evitare altri episodi così… una scena irripetibile ormai” conclude Pastorello.

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