ESCLUSIVA PG, Onofri : “Genoa riparti da quanto di buono fatto finora”

L'ex calciatore rossoblù ha parlato ai nostri microfoni toccando varie tematiche sul momento difficile del Grifone: "Mandorlini ha puntato sull'organizzazione difensiva. Ai calciatori non possono mancare gli stimoli in una piazza come Genova"

Claudio Onofri

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Settimana di sosta per la Serie A, ma la voglia di rossoblù non si ferma di certo. Pianetagenoa1893.net ha intervistato chi ha legato indissolubilmente il proprio nome a quello del Grifone: Claudio Onofri. All’attuale commentatore di Sky Sport abbiamo chiesto la sua opinione sul delicato momento vissuto dalla squadra di Mandorlini, ma soprattutto come questo Genoa potrà “rovinare” il ritorno di Gasp a Marassi.

Il Genoa è , quasi, salvo. Questa situazione, paradossalmente, potrebbe complicare il lavoro di Mandorlini?

«Indubbiamente trovare delle motivazioni non è facile. La situazione di classifica è apparentemente tranquilla, e questo inconsciamente può essere un freno. In tutti i casi la situazione ambientale, con le contestazioni dell’ultimo periodo, non può essere ignorata. Tanti calciatori si giocano la conferma in questo ultimo scorcio di stagione. È difficile pensare che i giocatori non vogliano riscattare questo periodo difficile, in più con un allenatore nuovo e la piazza in fermento non trovare stimoli porterebbe a pensare che questo mestiere non fa per loro».

Nelle ultime giornate il Genoa sembra aver trovato una certa solidità difensiva, ma a farne le spese è stata la manovra offensiva. Cosa dovrebbe fare il Genoa per tornare a pungere?

«Non basta dirlo, altrimenti saremmo tutti allenatori. Bisogna capire che un allenatore prepara le partite, anche in base al periodo attraversato dalla squadra. Mandorlini dal suo arrivo a Genova ha impostato il lavoro sulla fase difensiva, è stato chiamato anche per questo e non dobbiamo dimenticare che è passato appena un mese dal suo insediamento sulla panchina rossoblù. Sicuramente non è stato aiutato dall’infortunio di Veloso e dalla cessione di Rincon, a mio avviso gli uomini con più personalità e qualità del Genoa. Ad oggi, gente come Hiljemark e Cataldi hanno dimostrato di essere sì buoni calciatori, ma con scarsa personalità. In più le caratteristiche speculari degli altri centrocampisti ,non hanno fatto altro che depauperare la manovra offensiva del Genoa. Il ritorno di Veloso e l’aver adottato il 4-3-3  come modulo di base, possono aiutare il Genoa. Il punto però è un altro, ad un allenatore non basta urlare per ottenere ciò che vuole dai propri giocatori, c’è bisogno di tempo per creare determinati meccanismi».

Domenica Genoa-Atalanta segnerà il ritorno di Gasperini a Marassi. Come può questo Genoa impensierire i bergamaschi?

« L’Atalanta è diventata la classica squadra di Gasp, quando riesce a trasmettere le sue idee di gioco le squadre che allena diventano davvero difficili da affrontare. Il Genoa dovrà avere la forza mentale di saper soffrire, perchè loro verranno per attaccare. Dal mio punto di vista la squadra dovrà fare una sorta di alchimia, mettendo insieme ciò che fatto  di buono  in queste partite: la prestazione di Empoli, il primo tempo di Milano e quello con la Samp, ma soprattutto la reazione avuta contro il Bologna. In tutte queste gare il Genoa, anche se per scampoli di gara, ha fatto intravedere delle qualità. Spesso è mancata la reazione dopo la prima rete subita,ma  se i rossoblù dovessero ritrovare lo spirito dimostrato contro il Bologna allora l’Atalanta rientrerebbe in quel lotto di formazioni alla portata del Genoa, anche perchè i bergamaschi non sono di certo la Juventus».

 

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