Onofri: “Ballardini è riuscito a risanare una situazione drammatica”

"La parte difensiva la cosa che più si nota, l'aiuto reciproco tra giocatori, il raddoppio di marcatura, la chiusura degli spazi" spiega l'ex bandiera del Genoa

Claudio Onofri (Foto Pianetagenoa1893.net)

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Durante il solito appuntamento su Telenord di We Are Genoa, il programma condotto da Pinuccio Brenzini su tutto il modo rossoblù, Claudio Onofri ha parlato riguardo al lavoro del direttore del settore giovanile del Grifone Michele Sbravati e della prossima avversaria che il Vecchio Balordo affronterà tra le mura amiche del Ferraris.

“Sbravati l’ho conosciuto quando ha iniziato questa brillante carriera, poi ci siamo sentiti spesso per scambiarci delle idee. Anche io ho fatto quel lavoro e conveniamo che occorre avere una grande preparazione e avere tante qualità per svolgere questo lavoro così difficile, perché i ragazzi si devono costruire come i calciatori del futuro. La cosa più importante è la passione: Michele la possiede come l’ho avuta io. Michele ha portato avanti un lavoro straordinario del quale si è servita alla grande la società”

Sull’Inter

“L’Inter fa paura perchè possiede un organico che però non è probabilmente ben messo a livello tattico. Adesso, nonostante Spalletti e Sabatini, ricostruire il gioco, perduto nel corso degli ultimi anni, non è semplicissimo: probabilmente l’Inter è una squadra che manca di qualcosa rispetto a Napoli, Juventus e Roma, ma in una partita secca può mettere in difficoltà chiunque con la classe dei tanti giocatori che possiede in rosa.

Chievo-Genoa

A Verona si è visto un brutto primo tempo da parte di tutte e due le squadre, ma il maggior colpevole è stato il Chievo, perché doveva vincere la partita. Nel secondo tempo il Genoa ha preso il pallino del gioco e ha creato qualche azione pericolosa. Pandev sta inoltre facendo un lavoro straordinario. In effetti è la parte difensiva la cosa che più si nota: ciò è caratterizzato dall’aiuto reciproco tra giocatori, il raddoppio di marcatura e la chiusura degli spazi. Tutto ciò è opera di Ballardini, perché è riuscito a ottimizzare una situazione che era diventata precedentemente drammatica: piano piano ci sta riuscendo”.

Sulle difficoltà che l’Inter sta vivendo in questo periodo

“Il problema dell’Inter è quello di aver assemblato a centrocampo giocatori che non sono complementari l’uno all’altro. Singolarmente sono atleti di grandissimo interesse, però manca ciò che dà l’equilibrio giusto per non far passare la palla pericolosa. La difesa però non sta ripetendo la prestazione della stagione scorsa. In attacco però hanno sempre un attaccante che può segnare in ogni momento: sono quindi sempre pericolosi. Da segnalare che Brozovic e Perisic sono buonissimi giocatori, ma non danno il 100% perchè si sentono magari estraniati dal gruppo”.

Sul modo in cui il Genoa affronterà la gara di sabato

“Per me il Genoa non deve giocare come fosse fuori casa, ma è ovvio che anche l’Inter cercheranno di conquistare la vittoria. Si può giocare una gara d’attesa, dando la palla a Pandev che la difende e la passa a qualcuno che sa contrattaccare. Non dimentichiamoci che in questo momento il Genoa, dopo la Juventus, è la squadra che ha subito meno gol”.

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