Marocchi: “Il Genoa deve fare attenzione all’Atalanta”

"Vincere nettamente non significa stare nell'area avversaria per novanta minuti, ma fare la partita che si sceglie di fare. Contro il Verona Ballardini deve aver voluto fare proprio quella gara" ha continuato l'opinionista di Sky

Davide Ballardini e Gian Piero Gasperini (Foto Getty Images)

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Solito appuntamento questa sera su Telenord con We Are Genoa: il programma su tutto il mondo rossoblù condotto da Pinuccio Brenzini. Oggi, tra i molti temi trattati con i vari ospiti, si è parlato della gara vinta a Verona contro l’Hellas di Pecchia (vittoria che non arrivava in campionato da sessant’anni), della prossima sfida di Serie A Tim contro l’Atalanta di Gasperini e del duo d’attacco LapadulaRossi. Per parlare di tutto ciò è stato raggiunto telefonicamente Giancarlo Marocchi, opinionista a Sky ed ex centrocampista classe ’65 che ha militato nella Juventus e nel Bologna. Ecco le sue parole.

 

“Io ho grande stima di Juric, sia come uomo che come allenatore, ma ho come la sensazione che lui avesse a disposizione dei ragazzi che non potessero giocare alla velocità e alla densità che lui voleva in campo. Non a caso era uscito dagli schemi Rigoni. Arrivato Ballardini i titolari sono diventati Pandev e Taarabt, meno frenetici di Lapadula e sono arrivati i risultati, quindi non si può che dare ragione a Ballardini”

 

Come per la Juve con il Napoli, il Genoa, dopo aver segnato il gol del vantaggio, ha eseguito il compitino difendendo il risultato:

 

“Come la Juve ha fatto un gol solo. Vincere nettamente non significa stare nell’area avversaria per novanta minuti, ma fare la partita che si sceglie di fare. Quindi Ballardini deve aver voluto fare proprio quella gara. Il Verona delle ultime gare era davvero molto intenso, era facile prevedere che avrebbe lasciato delle occasioni sfruttabili dal Genoa”

 

 

Sull’Atalanta che non è più quella vista dell’anno scorso:

 

“Gasperini sta provando a ribellarsi a questo momento di difficoltà in campionato. Questi giocatori sono bravi ma non bravissimi e hanno difficoltà a stare concentrati al cento per cento. Li ha portati anche in ritiro, sebbene non stiano facendo malissimo. Posso dire di stare attenti all’Atalanta, perchè l’ho vista contro il Torino ed è stata da due nel primo tempo, da otto nel secondo. Ilicic era in una condizione strepitosa”

 

Su Gasperini:

 

“Ho incontrato Gasperini nella prima partita contro l’Everton e mi ha detto che lui vorrebbe le stesse cose che caratterizzano il suo stile di gioco, ma quando hai uomini diversi qualcosa è inevitabile che cambi. Ora gioca Ilicic al posto di Kurtic, l’anno scorso avevi Conti e Spinazzola che ti facevano da bandierina a bandierina per tutta la partita… è una squadra un po’ più controllata, ma lui la vorrebbe come l’anno scorso”

 

Su Petagna:

 

“Col Torino se fosse rimasto in campo si sarebbe vinta la partita, perchè la capacità che ha lui di allargarsi sulla destra e mandare in porta in compagni ce l’hanno pochi. Lui però quando entra in area ci mette troppo a mettere potenza nel tiro e perde quell’attimo in cui o viene rimpallato o diventa prevedibile”

 

Su Lapadula e Pepito Rossi:

 

“Penso si potrebbero vedere insieme. Nelle partite in casa il Genoa può sfruttare le qualità da bomber di Pepito, capace anche a mandare in porta i compagni. Se però non lo porti vicino alla porta lui ti da difficilmente una mano. In questa situazione di classifica sarebbe forse più facile vedere solo uno dei due”

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