Lapadula è carico: “Col cuore si può far tutto”

William Wallace, la musica, il match di sabato contro la Juventus: il nuovo numero 10 del Grifone si è raccontato a Laura Barriales

Fonte: Genoa CFC

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Davanti a sé il microfono di Laura Barriales, tutt’intorno ecco invece il panorama ormai (per lui) familiare del Pio XII. E’ stata una gradita sorpresa l’arrivo della giornalista al centro sportivo rossoblù, dove ha intervistato Gianluca Lapadula per conto della Serie A Tim, in un servizio prodotto da Infront e prossimamente online (CLICCA QUI PER VEDERE LE FOTO).

Il nuovo numero 10 del Grifone ha dato libero sfogo alle sue risposte, perché la sua bilancia tra le parti emotiva e quella razionale pende decisamente a favore della prima. Vuoi per il carattere sanguigno con cui è certo di far innamorare la Nord, vuoi per il cuore che mette ogni qual volta si trova il pallone tra i piedi, vuoi per tutto l’impegno visibile nella maglia costantemente intrisa di sudore, Lapa-gol è pronto per questa nuova avventura. Sabato ci sarà l’esordio stagionale al Ferraris, contro la Juventus, in cui si prevede uno stadio pienissimo. E’ normale che Gianluca si senta già elettrizzato, desideroso com’è di entrare in campo: “Ormai ci siamo, ci sono. Sarà una bella partita. Il Genoa ha tradizioni importanti nei match a Marassi con la Juve. Il ricordo di come finì l’ultima volta è ancora fresco in tutti. Ci vuole grande umiltà contro un’avversaria così, come ci vuole sempre. Gli incontri vanno affrontati allo stesso modo. Con il massimo della grinta e la fame di vincere”.

Gianluca è un guerriero, che vede la propria trasposizione storica in Willy Wallace, poi divenuto il suo soprannome: “Ho un debole per la storia di William, un personaggio che mi affascina. E’ bello credere di poter conseguire qualcosa di difficilmente raggiungibile. Mettendoci il cuore, si può fare. Lui ha insegnato questo”. Un altro nickname che gli hanno affibbiato è poi quello di Chopin coi tacchetti, lato che evidenzia il forte legame tra la famiglia Lapadula e la musica: “Da bambino vedevo mio padre suonare chitarra, sax e piano. Un musicista. Da giovane me la cavavo come pianista, andavo a orecchio. Da autodidatta”. E se il Genoa all’esordio ha strimpellato col Sassuolo, con Lapa-gol in campo la musica sarà decisamente un’altra.

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