Intervista a Stefano Massa, genoano da mezzo secolo: i Derby della Lanterna

Nella seconda puntata, il professore parla anche delle squadre più forti e più scarse della storia del Genoa


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[tps_title]Il Genoa ideale[/tps_title]

Ci potrebbe dare la sua formazione ideale del Genoa dellultimo mezzo secolo?

Pur affidando la panchina a Gasperini, schiero la formazione con il 4-4-2: Perin; Panucci II jr., Turone sr., Nela, Criscito; Eranio, Ruotolo, Thiago Motta, Branco; Skuhravy, Milito.

E  quella del Genoa che non ha visto?

Garbutt allenatore e schieramento metodista: De Prà; Spensley, R. De Vecchi; O. Barbieri, L. Burlando, Perazzolo; Abbadie, Santamaria I, C, Sardi I, Verdeal, Levratto II.

Qual è il più forte giocatore a cui ha visto indossare la maglia del Genoa?

Diego Alberto «el Principe di Bernal» Milito.

Qual è, secondo Lei, il più forte giocatore del Genoa di tutti i tempi?

Renzo «il Figlio di Dio» De Vecchi: domenica prossima ricorrerà il cinquantesimo anniversario della morte.

Qual è il giocatore del Genoa che più le è rimasto nel cuore?

Skuhravy.

Qual è il giocatore del Genoa che non ha visto a cui si sente più legato?

Mio cugino Celeste «Enrico» Sardi I, che vinse la metà dei sei campionati disputati (dal 1914/1915 al 1923/1924) con la maglia rossoblù.

Qual è il giocatore simbolo della storia del Genoa?

James Richardson Spensley (di cui mercoledì 17 maggio 2017 ricorrerà il centocinquantesimo anniversario della nascita).

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