ESCLUSIVA PG – Pagliarini: “Non giocare allo Scida è un vantaggio per il Genoa”

L'ex di Crotone e Genoa parla della prossima ed inedita sfida di Serie A


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Lanciato dal Genoa (esordio in Serie A nel 1995 con Claudio Maselli) ed affermatosi nel Crotone (5 stagioni in Calabria, di cui 3 in Serie B), Mirko Pagliarini è il classico ex di entrambe le squadre che domenica sera, sul neutro di Pescara, si sfideranno per la 2° giornata di Serie A.

In carriera, per lui, anche le esperienze con le maglie di Saronno, Pisa, Avellino, Atletico Catania, Viterbese e Virtus Lanciano, quindi il ruolo da team manager al Campobasso ed oggi nello staff dell’Udinese Academy.

Raggiunto in esclusiva da Pianetagenoa1893.net, l’ex rossoblù Pagliarini ha parlato con noi del suo passato con Genoa e Crotone.

Quali sono i ricordi della tua esperienza col Vecchio Grifone culminata con l’esordio tra i professionisti?
“Esperienza fantastica passare da un campionato di Eccellenza a fare allenamento e partite con i vari Michele Padovano, Stefano Tacconi, Mario Bortolazzi, Vincenzo Torrente e Gennaro Ruotolo: direi che cambia un po’ la vita! Poi l’esordio in Serie A grazie a mister Claudio Maselli che mi ha voluto al Genoa e le 24 partite l’anno dopo in Serie B con giocatori di valore come Montella, Skuhravy, Van’t Schip conditi con 2 gol personali in campionato: bellissimo!”.

Col Genoa anche l’onore della conquista della Coppa Anglo-Italiana nel 1996 a Wembley nella finale col Port Vale: raccontaci le tue emozioni.
“Non capita a tutti di andare a Wembley. Inoltre ricordo di essere stato importante in semifinale con la Salernitana battendo pure il rigore”.

Nel tuo curriculum anche la lunga esperienza nel Crotone, prossimo avversario di campionato del Genoa: cosa puoi dirci dell’ambiente calabrese?
“L’ambiente ti fa sentire giocatore vero, Crotone è una piazza che vive per la squadra e i suoi giocatori. Sono stato 5 anni in Calabria, e lì ti aiutano a crescere sotto tutti i punti di vista”.

Quanto potrà influire negativamente il fatto di non giocare allo “Scida” la sfida di domenica sera?
“Non giocare a Crotone è un vantaggio per il Genoa perché lo Scida è veramente il 12° uomo”.

Un tuo pronostico sulla stagione del Genoa di Ivan Juric? Può davvero essere l’allenatore croato il fattore in più di questo Grifone?
“Avendo giocato 3 anni con Juric, che è un amico, lo ricordo come un leader da giocatore e sta continuando ad esserlo da allenatore. Ho seguito il Crotone lo scorso anno e il Genoa quest’anno: si vede la sua impronta e poi riesce a creare un’alchimia con la squadra fantastica. Si, credo che sia l’uomo giusto per il Grifone e diventerà un grande mister visto che grande uomo lo è già!”.

 

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