ESCLUSIVA PG, Fausto Silipo: “Genoa favorito, ma il Crotone venderà cara la pelle”

L'ex giocatore rossoblù: "Il Genoa ha avuto un'ottima ripresa, l'allenatore ha dato entusiasmo e si è guadagnato l'attuale posizione in classifica, ma può pensare anche a migliorarla"

Fausto Silipo, ex Genoa

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Sarà il Crotone di Walter Zenga il prossimo avversario del Genoa al Ferraris: una squadra ancora in piena lotta salvezza, che occupa il terzultimo posto a pari punti con la Spal e a meno due da Cagliari e Chievo Verona. Una gara importante, soprattutto per i calabresi, ma che servirà ai ragazzi guidati dal Balla a dare continuità a quella striscia ri risultati utili composta da due pareggi e una vittoria. Per parlare del match di sabato sera i microfoni di Pianetagenoa1893.net hanno raggiunto l’ex difensore del Grifone nella stagione ’77/’78 Fausto Silipo. Ecco le sue dichiarazioni:

Che emozioni le suscita il ricordo dell’esperienza al Genoa e della Gradinata Nord?

“Guarda, non è falsità, perchè l’ho sempre detto. Io sono stato poco, un solo campionato, però questo tempo mi è bastato a capire quanto sia importante questo pubblico, perchè è veramente tale che avrei voluto fare altri anni, ma sono successe alcune cose che non mi sono piaciute quell’anno l’ha e il pubblico, come me, è stato la vittima. Così decisi di andare via e il paradosso è proprio questo, perchè io ero stato riconfermato, ma chiesi di andare via perchè eravamo retrocessi senza meritarlo. Quando sei primo in classifica poi non puoi retrocedere. Ci deve essere una via di mezzo. Magari non sei da prima in classifica, ma non puoi retrocedere. Poi sono successe altre cose, ma io di sicuro la presi davvero male. Quindi parlare di Genoa, dell’ambiente, della maglia è qualcosa di importante, perchè io in fondo non ho girato molto. Ho iniziato al Catanzaro che è la mia città, poi nella disgrazia di averla lasciata ho trovato una città altrettanto importante come Palermo dove feci altri quattro anni importanti. Forse i migliori della mia vita, però non posso non parlare bene dell’ambiente genoano, anzi”

La difesa del Genoa, con Ballardini, è diventata un vero e proprio bunker.

“Mi dava un po’ la sensazione di essere un pochino lenta, poi però si è organizzata bene. Questo è un merito dell’allenatore, che io seguo, ma non troppo, perchè io mi dedico solo al calcio giovanile, quindi è un impegno che va oltre a quello del campo. Devi girare e parlare, quindi ho poco tempo, ma spesso mi informo, soprattutto sulle mie ex e se c’è da vedere qualche partita la guardo. Seguendolo, sto vedendo che il Genoa ha avuto un’ottima ripresa, quindi l’allenatore ha dato entusiasmo e si è guadagnato l’attuale posizione in classifica, ma può pensare anche a migliorarla. Sabato l’aspetta una sfida contro una squadra che domenica ha fatto un risultato importante, ma il Crotone è una squadra tosta. Ha molta grinta e se la giocano sempre anche quando perde. Non sarà facile, ma deve dare il massimo”

Secondo lei chi è il l’elemento fondamentale del trio difensivo rossoblù?

“Io credo che non si debba parlare di un giocatore, ma questo è un mio convincimento. Le squadre che non devono vincere il campionato devono fare bene in modo corale. Essendo stato un difensore e avendo curato molto la fase difensiva da allenatore, penso che nella difesa non ci sia un unico giocatore importante. Il Genoa sta facendo bene proprio perchè gioca bene come reparto. Una volta si giocava in una certa maniera e quando si parlava di difesa si parlava di catenaccio. Nel Genoa la difesa è intesa come squadra e come difende la squadra e non è giusto dare un nome. Sta lavorando bene tatticamente”

Cosa si aspetta dalla sfida di sabato?

“Sarà una partita contro una squadra che sta peggio in classifica, quindi il Genoa dovrà dare il massimo contro una squadra che venderà cara la pelle. Il Crotone, se vogliamo, visto che dovrà giocare nel turno infrasettimanale con la Juventus, potrebbe essere influenzata dal pensiero che pi gioca contro la Juve, che in Calabria è vista e molti crotonesi tiferanno Juve. Non sarà comunque facile per il Genoa, anche se parte favorito”

Lei ha anche allenato il Crotone. Come valuta il lavoro fatto fin qui da Zenga? Crede riuscirà a salvare la squadra dalla retrocessione?

“Alla fine del campionato mancano ancora sette partite. E’ una situazione in cui se la può ancora giocare e secondo me ha dei buoni margini, perchè è una buona squadra e c’è un’ambiente molto stimolante. Dirò di più: Ci saranno tanti tifosi nella sfida contro il Genoa. Magari non saranno tantissimi, ma quelli che ci saranno si faranno sentire, perchè sono un pubblico che fa rumore. Sarà una gara difficile anche perchè ci sarà tanta gente che li segue. Sono convinto che sarà una bella partita. Il Genoa avrà il vantaggio di giocare in casa, ma non sarà facile”

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