ESCLUSIVA PG, Bruno Caneo: “Genova vive il derby a 360 gradi. Che emozione la cavalcata di Milito”

"È un appuntamento dal particolare richiamo adrenalitico, vederlo da fuori ha un fascino particolare, viverlo ti fa provare emozioni difficili da spiegare" spiega l'ex vice di Gasperini


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[tps_title]La cavalcata di Milito[/tps_title]

Come si affronta la settimana che precede la stracittadina da addetto ai lavori?
È una settimana diversa dalle altre. La città vive la partita con grande partecipazione, la gente non parla d’altro e gli addetti ai lavori inevitabilmente vengono coinvolti a livello emozionale: veramente una gara diverrà dalle altre.

Quale è il ricordo più bello legato al Derby?
Il Derby della cavalcata di Milito. Quella partita ci diede grande spessore e ci fece capire lo spessore della squadra.

Derby 3 maggio 2009: Milito brucia sul tempo Gastaldello e segna (Foto New Press/Getty Images)
Derby 3 maggio 2009: Milito brucia sul tempo Gastaldello e segna (Foto New Press/Getty Images)

Il nuovo Genoa è targato Mandorlini. Il carattere e la partecipazione di un allenatore possono essere importanti a livello emozionale in questa tipologia di gara?

Il Derby è una partita basata su stimoli ed emozioni. Il lavoro della settimana è importante, il mister deve sapere dare sia motivazioni che tranquillizzare la squadra e non caricarla più del dovuto. Solitamente il fattore in più è la voglia di vincere.

Derby 3 maggio 2009: Sculli lotta per il pallone contro Accardi (Foto New Press/Getty Images)
Derby 3 maggio 2009: Sculli lotta per il pallone contro Accardi (Foto New Press/Getty Images)
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