Classico appuntamento questa sera a We Are Genoa, il programma su Telenord condotto da Pinuccio Brenzini che parla del mondo rossoblù, dove tra i vari ospiti si è raggiunto telefonicamente il giornalista di Sky Peppe Di Stefano per parlare del nuovo Milan firmato Gattuso e della sfida tra il Genoa e la formazione rossonera.
“In questo momento il Milan sta vivendo una situazione che non viveva da quattro o cinque anni, macchiata da quello che è successo a Udine. L’ambiente al Milan, rispetto agli altri, ha qualcosa di diverso. Nel senso che se Cagliari e Firenze erano la casa di Astori, Milanello lo era stata, quindi tutti gli addetti ai lavori, ad esempio l’ufficio stampa attuale e Sapienza l’avevano conosciuto. La notizia è arrivata prima al team manager, che ha chiamato immediatamente Gattuso, il quale ha richiamato poi la squadra. Quello che forse ha subito di più è stato Antonelli. Erano stati compagni al Milan per cinque anni e passavano le vacanze insieme. Saputa la notizia è andato subito a casa”
Su Gattuso
“Devo dire che Gattuso ha un grande senso di Milan, ha la mentalità da Milan. Penso che se fosse venuto a luglio, non avrebbe avuto lo stesso impatto che ha avuto venendo quattro mesi dopo”
Sull’approccio del Milan alle partite e sul forte affidamento a Suso
“Secondo me la squadra adesso ha trovato, attraverso il proprio allenatore, consapevolezza. Trovare oggi in Italia una squadra a parte il Napoli capace di imporre il proprio gioco per novanta minuti è difficile. Quello che in questo momento noto è la continuità. È un fatto eclatante che una squadra che ad inizio stagione prendeva gol facilmnte, ora ha mantenuto la porta inviolata nelle ultime quattordici partite”
Su Genoa-Milan
“A livello psicologico questa squadra regge fino alla fine. Io credevo che contro la Lazio e la Roma avrebbe raccolto poco e invece è andata diversamente. Secondo me le partite di andata e ritorno con l’Arsenal prosciugherà il Milan. Mi domando se userà per entrambi i match la stessa formazione, subendo così però un deficit fisico. Io sono però convinto che il Milan proverà l’utilizzo di diversi giocatori”