Luca Antonini ha girovagato in lungo e in largo per l’Italia durante la sua carriera calcistica, tante le maglie indossate, ma quella del Genoa gli è rimasta addosso. Le emozioni vissute in rossoblù sono tante- dal gol che stese la Juventus al 94′, alla rete nel derby- ma anche quelle vissute fuori dal rettangolo verde, come quando insieme a tanti altri colleghi scese in strada per liberare le strade inondate dal fango trasportato dal Bisagno in piena. Genova gli è entrata nel cuore, e non a caso ha deciso di continuare a vivere all’ombra della Lanterna una volta appese le scarpette al chiodo. Oggi Antonini ha intrapreso una nuova carriera, dopo aver chiuso con il calcio giocato una volta esauritasi la parentesi al Prato, legata sempre al “cuoio”: è diventato infatti agente, ma anche scopritore di talenti, è uno di questi l’ha portato proprio al Genoa, trattasi di Petar Brlek. Di questo e tanto alto ha parlato ai microfoni di Gradinata Nord. « I gol a Juventus e Samp sono due momenti belli che ricordo ancora con tanta emozione. Il Genoa attualmente è in difficoltà, la sosta del campionato arriva nel momento giusto secondo me, c’è bisogno di riordinare le idee e recuperare qualche giocatore, quando ripartirà il campionato Juric potrà puntare su quei giocatori importanti che non ha avuto a disposizione in questo inizio di stagione. Due punti in sette giornate? Bisogna guardare avanti, il campionato è appena iniziato, la tranquillità è fondamentale in questi momenti, ma allo stesso tempo bisogna essere consapevoli su quale sia l’obiettivo da raggiungere. Il Genoa dovrà pensare alla salvezza, perchè a vedere la classifica il campionato è già spaccato, in poche giornate si è già capito quale sarà l’andamento. Io mi sono trovato in queste situazioni, ma quando tocchi il fondo ti rialzi e riparti, dopo una grande salita c’è sempre una grande discesa. Il Genoa lo guardo sempre, se farei giocare Rigoni? Dipende tanta dal modulo, Luca è un giocatore che ha dato tanto al Genoa l’anno scorso, quest’anno praticamente non è mai stato schierato, sono scelte dell’allenatore, ma questo è il calcio un anno sei un re l’altro no, ma sono sicuro che darà il suo contributo»
Oggi Antonini ha intrapreso la carriera di agente, collaborando con Claudio ., ed ha avuto modo di concludere la sua prima operazione con il Genoa nel corso di questo calciomercato, portando alla corte di Juric il giovane Petar Brlek.« Di Brlek mi sono innamorato perdutamente quando l’ho visto giocare nel Wisla Cracovia, l’anno scorso ha fatto 8 gol nel campionato polacco, una competizione il cui livello è aumentato molto nel corso degli anni, tanto che molti top club europei seguono sempre con maggior interesse il campionato polacco. Petar è un calciatore di grande prospettiva e secondo me non si è ancora ambientato del tutto, ha bisogno di giocare e trovare i ritmi per calarsi bene nella realtà in cui si trova, anche se gliel’ho spiegato bene io dove si trova (ride). L’ambiente genoano è bellissimo, vero che si sente molta pressione quando le cose vanno male, ma quando le cose vanno bene si vola . Come sono diventato agente? Claudio Vigorelli mi ha proposto di fare questo lavoro, e devo dire che mi piace tanto, viaggio molto ed ho la possibilità di guardare tante giovani promesse. Spero di portare qualche altro talento al Genoa, oramai mi sento genovese, anzi lo sono diventando vivendo stabilmente a Genova».