Andrea Possa: “Con l’Atalanta sarà una bella sfida”

Il Genoa del Balla funziona. Sette punti in tre partite sono un risultato che da troppo tempo il popolo rossoblù non vedeva. Si sente tra le strette vie di Genova un principio di ottimismo per quello che potrà riservare il campionato, ma occhio a non sedersi sugli allori. Il percorso è ancora molto lungo e le dirette concorrenti per la salvezza non staranno certo ferme a guardare il Grifone allontanarsi dalle zone calde della classifica. Quattro sono le partite che mancano alla fine del girone di andata e in queste il Vecchio Balordo avrà a che fare con Atalanta, Benevento (in casa), Fiorentina e Torino (in trasferta). Non c’è bisogno di dire che sono tutti incontri da affrontare con il massimo della concentrazione. Le Streghe sono reduci dal primo storico punto in Serie A Tim regalato loro dal portiere Brignoli contro il Milan di Gattuso. Sarebbe un errore lasciarsi influenzare dalla classifica. Sebbene il valore dei giallorossi sia inferiore di quello della compagine rossoblù e ci siano ben dodici punti tra le due, il Benevento ha dimostrato di essere una squadra che in campo sa dare il cento per cento se non qualcosa in più. Sarà l’Atalanta di Gasperini il prossimo avversario del Genoa; formazione che proprio oggi si è qualificata per i sedicesimi di Europa League come migliore del girone e che l’anno scorso ha causato molti mali al Grifone in entrambi gli appuntamenti. La sfida tra il Vecchio Balordo e la squadra bergamasca, che tra l’altro sono rispettivamente quella che ha fatto meno punti in casa e quella che ne ha fatti di meno in trasferta, è stata appunto uno dei temi centrali della puntata di oggi di Gradinata Nord: il programma su tutto il mondo genoano condotto da Giovanni Porcella. Per parlare del tecnico nerazzurro è intervenuto uno che il Gasperson lo conosce molto bene: Andrea Possa. Ecco le sue dichiarazioni:

“Lo vedo e lo sento spesso. È molto gasato per l’Europa, gli piace far bene e vuole aumentare la sua esperienza in campo europeo. Inoltre gli piace l’idea di portare un squadra “provinciale” a quei livelli. Ha valorizzato per l’ennesima volta giocatori che poi la società ha venduto in modo importante e che non ha adoperato bene in mercato portando giocatori stranieri poco conosciuti quando invece c’erano due o tre obiettivi che erano a portata di mano e per un niente non sono stati concretizzati. Sarà un bella sfida. Da una parte sarò sicuramente molto combattuto, perchè c’è un legame d’amicizia molto forte, fermo restando che anche con Ballardini ho un ottimo rapporto. iamo stati a cena diverse volte, è una persona splendida”