Il derby visto dal Brasile. Giuseppe Aita: “Perché Konate è sacrificato sulla linea laterale?”

Prima di tutto, come sempre, le motivazioni. Spesso noto che il mio stato d´animo rispecchia quello della squadra; di vedere questo derby, sinceramente, non ne avevo tanta voglia, e mi sembra che per le dichiarazioni anche il Gasp fosse sulla stessa lunghezza d´onda e la sonnolenza di Gila durante la partita pure. Poco da dire, […]


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Prima di tutto, come sempre, le motivazioni. Spesso noto che il mio stato d´animo rispecchia quello della squadra; di vedere questo derby, sinceramente, non ne avevo tanta voglia, e mi sembra che per le dichiarazioni anche il Gasp fosse sulla stessa lunghezza d´onda e la sonnolenza di Gila durante la partita pure. Poco da dire, dai tempi di Branco il derby lo vince spesso chi è più indietro in classifica. All´andata disperati, zero punti, ultimissimi, 5 gol appena presi in casa….e poi si è visto il risultato.

Poi i sei difensori, via….con quelle più forti lo posso anche capire ma com la Samp no…….secondo me sarebbe piu´ semplice e profícuo spiegare a degli attaccanti come si a a pressare un po´ di piu´a turno, che a dei difensori ad attaccare; anche perché quello che conta è l´ultimo passaggio in area ed i difensori normalmente non lo sanno fare…..lo scambio perfetto Eder – Maxi è cosa da attaccanti, non è pane per gli Antonelli, De Ceglie, Marchese…….e prima Kucka..( a proposito la macchinosità di De Ceglie me lo há ricordato molto, sostituto perfetto……).

Il buon Konate che di ruolo sarebbe punta centrale perché è sacrificato sempre sulla linea laterale ad aspettare passaggi difficilissimi da gestire? Ci vorrebbe Garrincha per districarsi da terzino e pressing immediato…..Visto che Gila da solo ad aspettare i rinvii spesso è in difficoltà perché non farlo aiutare in fase di rilancio dalla fisicità di Moussa, lasciando libera la corsia per inserimenti (serbo, Motta, etc.)?

La cosa più importante che há cambiato Sinisa è stata la posizione di Eder, non piu´ sacrificato solo e sempre sulla fascia, ma libero di partire anche dal centro e più da dietro per sfruttare meglio la velocità .

Meglio il secondo tempo perché c’era più classe e rapidità davanti com Fefta: tutto abbastanza ovvio.

Uno specialista sulle punizioni proprio cresceva in questa squadra?…..mah…..

Ultime due cose: dite quello che volete ma Sinisa mi è simpatico, e poi mi sembra che una volta per la Samp vincere il derby fosse considerato quasi normale, ma adesso, viste le feste del dopo partita, mi sembra che non sia più così: ci rivedremo al prossimo ed alle partite dell’Italia alla Coppa state attenti: GENOA CLUB DO BRASIL in qualche modo comparirà.

Giuseppe Aita

aita@g2a.net.br

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