Riassumendo: 15 punti in 11 partite danno una media punti finale di 52. Uno in più dell’anno scorso, con:
– campagna acquisti in largo attivo
– molti giocatori nuovi, indipendentemente dal valore in assoluto, sia per la squadra (Constant, Caracciolo) sia addirittura per il campionato italiano (Seymour, Birsa, Granqvist, Jorquera, Pratto)…ricordo che, per esempio, l’Udinese un certo Sanchez lo ha aspettato senza fretta per due anni, quando stava imparando, la maggior parte del tempo dalla panchina.
In questa situazione giornalisti e tifosi, che vanno a ruota, invocano il famoso “cambio di allenatore”, certamente verificando gli “ottimi” risultati attuali dei vari Delio e Ballardini, solo per citare alcuni dei piu’ auspicati nel passato recente. Queste situazioni, secondo me, che vivo lontano, sono preparate ad arte dai vari procuratori, e dai giornalisti loro….amici….., che in questa maniera riescono a fare pagare, ogni anno, da 20 squadre, circa 50 allenatori invece dei 20 necessari, ma i tifosi si bevono tutto. Lasciamo poi stare la storia del bel gioco: il bel gioco viene a seguito di lavoro svolto in tranquillità, supportato da società e opinione pubblica (Udinese?????…..), non quando lo si svolge circondato dalla freddezza e ostilità attuale. Gasperini, ai tempi del bel gioco, aveva un figlio di Preziosi a tutti gli allenamenti, ed un pubblico che ad ogni gol in Serie A toccava il cielo con un dito: poi il pubblico si è abituato alla serie A, ed anche il Gasp ha perduto il buon gioco.
Detto questo io farei giocare sempre Seymour, Jorquera e Granqvist, e mai Kucka, Constant e Caracciolo, ma questi sono problemi dell’allenatore, che certo non per questo sostituirei. Ma venerdì si vince, Milan deconcentrato, tutti di nuovo eroi, ed allora si riparlerà di Europa: che palle però!!!! Occhio, anche la pazienza del Prez avrà un limite.
Statemi bene, dal Brasile!
Giuseppe Aita
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