Pinuccio Brenzini: «Al derby non ci sarà  nessun buonismo da parte del Genoa»

Archiviata la pratica Napoli, anche se con una sconfitta, il Genoa può incanalare tutta la concentrazione sul’attesissimo derby di domenica 8 maggio. Ballardini avrà di nuovo a disposizione Milanetto, Palacio e Dainelli, mentre le condizioni di capitan Rossi sono ancora da valutare. Genova è in fermento per il match decisivo tra rossoblù e blucerchiati: la posta […]


Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Archiviata la pratica Napoli, anche se con una sconfitta, il Genoa può incanalare tutta la concentrazione sul’attesissimo derby di domenica 8 maggio. Ballardini avrà di nuovo a disposizione Milanetto, Palacio e Dainelli, mentre le condizioni di capitan Rossi sono ancora da valutare. Genova è in fermento per il match decisivo tra rossoblù e blucerchiati: la posta in palio è la salvezza della squadra di Cavasin, che dopo il pareggio interno con il Brescia, ha solo un punto di vantaggio sul Lecce, terzultimo in classifica. Il Genoa e i genoani sono consci della grande responsibilità sul destino dei cugini e per questo motivo si prevede un derby pieno di scintille. Per la rubrica “Il Giornalista della settimana”, Pianetagenoa1893.net ha contattato in esclusiva Pinuccio Brenzini, volto di Telenord, voce di Radio Nostalgia e soprattutto idolo dei tifosi rossoblù, per introdurci al Derby della Lanterna, tra previsioni e pronostici.

Andiamo con ordine: per come si era messa la partita del San Paolo, il Genoa poteva ottenere almeno un pareggio?

«Sicuramente. Se devo parlare da giornalista, direi che il Genoa ai punti meritava qualcosa in più rispetto al Napoli; da tifoso del Grifo e amico dei napoletani invece, sono contento così».

Ora mente e corpo del Grifone sono completamente riversati sul derby di domenica: quali saranno le mosse di Ballardini?

«Il mister non dovrà attuare mosse particolari: la squadra verrà schierata con il solito 4-4-2 che fin qui ha mostrato buoni spunti. Il Genoa deve vincere a tutti i costi e i discorsi sui timori su eventuali sconti alla Sampdoria sono da dimenticare. Non ci sarà nessun buonismo da parte della società di Preziosi: le ammonizioni programmate di Milanetto, Palacio e Dainelli sono la dimostrazione che la squadra rossoblù vuole presentarsi al meglio. I tifosi poi, non perdonerebbero mai un regalo ai cugini. Il risultato è del tutto incerto: staremo a vedere l’esito di quella che sarà una vera battaglia, sportivamente parlando».

Rossi ce la farà?

«Secondo me si, lo scorso anno ha giocato con un piede fratturato, quindi….»

Sarà sicuramente una gara “calda” sul rettangolo di gioco: lo sarà anche fuori?

«Spero di no, perché so che i tifosi hanno un grande buon senso. In campo la partita sarà molto “calda”: ora come ora vedo i rossoblù più forti, gli uomini di Cavasin dovranno metterla sull’intensità e sulla fisicità. La posta in palio è molto più importante per la Sampdoria che per il Genoa: sono loro che lottano per la salvezza».

Il pari con il Brescia non ha migliorato di molto la classifica dei blucerchiati. A questo punto il derby diventa ancora più decisivo: che Sampdoria sarà quella di domenica?

«Sarà una Sampdoria che giocherà con il cuore, se è il caso cercherà anche la rissa. E’ una situazione delicata e per sopperire all’inferiorità tecnica nei confronti del Genoa, i blucerchiati dovranno distinguersi per agonismo».

L’orario del derby è ancora incerto..

«Ci sono delle perplessità per l’ordine pubblico intorno ad una partita così importante. Di giorno ci sarebbero più controlli».

Aldilà del derby, il Genoa dovrà stilare un programma preciso per la prossima stagione. Come sarà il mercato estivo del Grifone?

«Il grosso del mercato è già stato fatto, poiché a gennaio sono già stati acquistati Zè Eduardo e Birsa: basteranno dei ritocchi. In uscita ci sono ancora dei dubbi su Miguel Veloso, sia per motivi fisica sia per motivi tecnici in quanto la sua stagione in maglia a quarti rossoblù è stata tutt’altro che convincente. Credo invece che il suo connazionale Eduardo abbia conquistato lo staff e l’ambiente genoano: ha saputo riscattarsi, con grande professionalità ed umanità. È andato oltre alle difficoltà e questo è stato apprezzato dal presidente Preziosi e dalla tifoseria».

Daniele Zanardi

RIPRODUZIONE (ANCHE PARZIALE) DELL’ARTICOLO CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.PIANETAGENOA1893.NET

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.