Giovanni Porcella: “Ho fiducia in De Canio, ma la rosa può ancora migliorare”

Archiviato il primo successo stagionale contro il Cagliari di Ficcadenti, il Genoa si sta preparando ad apportare qualche necessario ritocco ad una rosa che può puntare verso alti margini di miglioramento. La permanenza di Velazquez toglie ogni spazio ad un nuovo arrivo nel pacchetto arretrato; il centrocampo, con la partenza di Biondini al fine di […]


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Archiviato il primo successo stagionale contro il Cagliari di Ficcadenti, il Genoa si sta preparando ad apportare qualche necessario ritocco ad una rosa che può puntare verso alti margini di miglioramento. La permanenza di Velazquez toglie ogni spazio ad un nuovo arrivo nel pacchetto arretrato; il centrocampo, con la partenza di Biondini al fine di sfoltire la rosa, può contare su diversi elementi, ma un rinforzo dell’ultim’ora non sarebbe sgradito; in avanti, invece, fervono i preparativi più scoppiettanti. Se la ricerca di un esterno alto capace di saltare l’uomo è ormai un obiettivo dichiarato da parte della società, gli ultimi dubbi da sciogliere sono quelli intorno al nome di Alberto Gilardino, uno dei più gettonati nelle voci di mercato rossoblù. Di tutto questo e di molto altro parleremo in occasione del ritorno della tanto attesa rubrica del “Giornalista della settimana”.  E il numero 1 della stagione 2012/13 non può che essere un vero numero 1 come Giovanni Porcella, noto volto di Primocanale Sport con un passato vissuto a saltare tra un palo e l’altro delle porte dei campi genovesi.

Giovanni, domenica il Genoa ha vinto e convinto. Chi le è piaciuto di più dei rossoblù in campo?

In generale ho apprezzato  il mix tra giovani ed veterani schierato da De Canio. Nel particolare, ho visto bene Ciro Immobile: ha lottato e ha corso su ogni pallone, oltre ad essersi procurato la possibilità di segnare più di un gol. Ha dimostrato il suo valore a Pescara, ma è stata una sorpresa vederlo muoversi così bene all’esordio in campionato. Tatticamente è un ottimo giocatore, che sa ritagliarsi spazi importanti. Altri che mi sono piaciuti sono Frey, arrivato in forma alla prima stagionale, e Canini che a mio parere ha saputo infondere sicurezza al reparto. Granqvist ha fatto bene, ma occorrerà aspettare per vedere la sua forma migliore. Aldilà dei singoli, credo che quella con il Cagliari sia stata una partita giocata finalmente da squadra. Il pubblico ha apprezzato e si è divertito: basta poco per rendere felici i tifosi.

Con il gol del 2-0, Immobile si è guadagnato il posto da titolare al centro dell’attacco?

Può essere, ma Gilardino non deve invecchiare fuori dal campo come un pezzo da museo. Considerando che farli giocare insieme non è proprio l’ideale, fossi l’allenatore mi troverei in grossa difficoltà a tenere uno scatenato Immobile in panchina. Attualmente sta meritando la maglia da titolare, c’è poco da dire.

De Canio ha mostrato la sua esperienza e la sua intelligenza nello schierare la formazione anti-Cagliari. È  l’uomo giusto per questa squadra?

È un allenatore che sa dare certezze. È una persona seria, che conosce il calcio. Forse il suo limite è stato quello di non saper vendere se stesso, perché in questo mondo è fondamentale per fare carriera. Lui è un tipo riservato, concentrato sul lavoro e senza fronzoli per la testa: può essere stato un limite che non gli ha permesso di occupare palcoscenici ben più adatti alle sue doti da tecnico. Il Genoa ha comunque bisogno di un allenatore così, che punta più sul lavoro rispetto alla vetrina mediatica. Ha creato un buon gruppo, lavorando sulle macerie dell’anno scorso: la squadra a disposizione non è delle più esaltanti, ma con lui mi sento tranquillo. Ho fiducia nelle sue capacità.

Il mercato in via di chiusura si sta apprestando a sparare gli ultimi botti, mentre al Genoa manca da diverso tempo un esterno d’attacco rapido e incisivo. Chi arriverà?

Adesso è tempo di svolgere alcune valutazioni. In ballo ci sono i due Vargas, Martinez e per qualche ora anche il giovane Sakò del Saint Etienne. L’impronta decisa dalla società in questo mercato è stata chiara nel dare una ridimensionata al tetto degli ingaggi e delle spese, con un occhio di riguardo al bilancio. Preziosi ha incassato molto, a dimostrazione del progetto varato per evitare sprechi e spese eccessive. Ora le capacità di fare ancora meglio ci sono. Non ci resta che aspettare e goderci queste ultime ore di trattative.

Gilardino è stato accostato all’Inter da Sportmediaset: è una pista veritiera?

Negli ultimi giorni di mercato può davvero succedere di tutto, specie con la ricerca affannosa delle grandi per gli ultimi ritocchi. Per questo motivo non si può escludere niente: le vie del mercato sono infinite.

A proposito di vie infinite. In città si vocifera di alcuni affari tra Genoa e Sampdoria, un po’ sul modello di Inter e Milan. E’ un asse su cui poter puntare o è fantamercato?

Non ci credo molto. Non è un tabù da non sfatare, ma con i nomi che ho letto credo che siano affari difficilmente realizzabili.

E’ sempre difficile fare i pronostici di inizio stagione ma sulla base del Genoa visto nell’ultimo periodo, che futuro prevede per la squadra rossoblù?

Con l’arrivo di un giocatore di fantasia penso che il Genoa possa fare bene. Altrimenti, servono umiltà e voglia di lottare per centrare al più presto l’obiettivo della salvezza.

Per chiudere, come ha visto Preziosi nel dopo partita di domenica?

La sua presenza allo stadio ha dimostrato la volontà di portare avanti la sua politica. C’è chi è d’accordo e chi no, ma l’aspetto più importante da tenere a mente è quello di trovare la serenità. Un ambiente tranquillo, ma determinato, è la garanzia ideale per ottenere un lavoro efficiente.

Daniele Zanardi

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