ANSELMO GRAMIGNI: «Maggior cinismo ed un miglior rendimento in trasferta. Così il Genoa può tornare in corsa per l’Europa League»

Intervista esclusiva di Pianetagenoa1893.net al noto giornalista di Tuttosport


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Una lunga trafila a Tuttosport, da collaboratore ad affermato redattore. Anselmo Gramigni, nato ad Isola del Cantone, in provincia di Genova, ha svolto la sua onorata carriera all’interno di una sola testata. Un fatto inusuale e curioso. Laureato in Giurisprudenza, Gramigni ha lavorato inizialmente dalla redazione di Genova per poi trasferirsi a Torino. Da circa vent’anni i suoi articoli impreziosiscono la storica testata sportiva.

Anselmo Gramigni è il giornalista della settimana di Pianetagenoa1893.net

Che bilancio si può stilare sul girone d’andata del Genoa?

«Riguardo al campionato è piuttosto positivo mentre, se penso all’Europa League, i rossoblù avrebbero potuto proseguire il cammino anche se obiettivamente il girone era molto insidioso. In questo inizio di 2010, invece, i risultati della squadra sono stati in parte condizionati anche dai numerosi infortuni, dalle frequenti squalifiche e dagli impegni ravvicinati che ha dovuto affrontare».

Con gli innesti di Suazo e Dainelli il Genoa ha compiuto un salto di qualità?

«Si tratta di due ottimi acquisti anche se, a mio avviso, manca ancora un forte centrocampista per rendere l’organico ancora più competitivo. Suazo è qualcosa in più di un ottimo attaccante mentre Dainelli è un difensore solido, molto affidabile e di grande esperienza»

Che piste sta seguendo il Genoa per assicurarsi il tanto atteso centrocampista?

«Al momento i nomi più caldi sono quelli dell’olandese Schaars e di Mudingayi del Bologna anche se il presidente spesso ci ha abituato a grosse sorprese. L’ipotesi Thiago Motta, invece, è da escludersi: nonostante le incomprensioni con Mourinho, sono tante le concause che rendono improbabile il suo approdo al Grifone, prima tra tutte l’ingaggio altissimo. Inoltre l’Inter è ancora impegnata su tre competizioni e non vuole smaltire il proprio organico. Senza dimenticare che il ritorno al Genoa dopo appena pochi mesi suonerebbe per Thiago Motta come una bocciatura definitiva. Sono convinto, inoltre, che se non verrà individuato un elemento in grado di elevare notevolmente il tasso tecnico della squadra, si proseguirà con i giocatori attualmente a disposizione di Gasperini. Passando al reparto offensivo, è imminente il ritorno alla base di Acquafresca mentre Crespo andrà probabilmente altrove. Le offerte non gli mancano: le destinazioni più probabili sono Marsiglia, Atalanta e Bologna».

Come valuta l’interessante lotta per la qualificazione all’Europa League?

«Tutto dipende da chi la spunterà nella bagarre per aggiudicarsi il quarto posto in campionato. I primi tre, a mio avviso, sono già assegnati: Inter, Milan e Roma. La Juventus, invece, dovrà faticare per restare in scia, considerando che quest’anno sono tante le squadre molto attrezzate. Al momento, Fiorentina, Napoli e Palermo mi sembrano le candidate principali a giocarsi un piazzamento europeo ma anche le genovesi potrebbero rientrare in corsa nel caso invertissero la tendenza in trasferta. Bari, Parma e Cagliari, invece, alla lunga potrebbero pagare l’inesperienza».

Domani al “Ferraris” arriva l’Atalanta, formazione in netta ripresa dall’arrivo di Bortolo Mutti…

«Il Genoa deve vincere e convincere per guardare al futuro con maggior ottimismo e prepararsi nel migliore dei modi alla trasferta di Napoli. Contro il Catania, è vero, sono arrivati i tre punti, ma gli etnei erano rimasti in dieci dopo appena venti minuti. Rispetto all’anno scorso e all’inizio di questa stagione, ai rossoblù manca un pizzico di cinismo. Il gioco sta tornando ad essere brillante ma bisogna dimostrarsi spietati nei momenti cruciali delle varie partite. Il pari interno con il Bari ne è la dimostrazione più lampante».

Claudio Baffico

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