Alessio Da Ronch: «Il problema principale del Genoa è la mancanza di personalità »

La sconfitta nel derby pesa ancora sulla testa, sul cuore e sugli umori dei tifosi rossoblù. E’ una sconfitta pesante, arrivata anche in un momento dove le cose non funzionano per il Grifone ritrovatosi ieri sera all’ ultimo posto in classifica con soli 9 punti all’attivo. Al Luigi Ferraris le emozioni non sono mancate nel secondo […]


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La sconfitta nel derby pesa ancora sulla testa, sul cuore e sugli umori dei tifosi rossoblù. E’ una sconfitta pesante, arrivata anche in un momento dove le cose non funzionano per il Grifone ritrovatosi ieri sera all’ ultimo posto in classifica con soli 9 punti all’attivo. Al Luigi Ferraris le emozioni non sono mancate nel secondo tempo e non si sono fatti attendere nemmeno “mugugni” dei sostenitori, non solo per il risultato, ma soprattutto per il primo tempo piuttosto deludente degli uomini di Delneri. Il tecnico, nonostante la smentita del presidente Preziosi, pare che possa di rischiare il posto se mancherà il risultato anche nella prossima gara contro l’Atalanta. A parlare con noi delle vicende rossoblù, questa settimana, c’è Aessio Da Ronch noto giornalista de “La Gazzetta dello Sport”, esperto del mondo calcistico genovese e per l’occasione il nostro “Giornalista della settimana”.

Comiciamo subito a parlare del derby di iera sera, nel secondo tempo cercando qualcosa di buono nei rossblù si è vista quantomeno una reazione della squadra, lei cosa ne pensa?

La partita di ieri sera è la dimostrazione che il problema più grave del Genoa non è tecnica né tattica, ma è soprattutto la mancanza di personalità. Nel secondo tempo è vero che il Genoa ha reagito e avrebbe anche potuto pareggiare, ma il problema è stata la prima frazione di gioco, perchè appena hanno subito il gol i rossoblù si sono spenti, è subentrata la paura e la partita è diventata davvero difficile.

Parlando invece di tattica, dove comunque qualche problema c’è, quali sono secondo lei i ruoli da cambiare? Chi potrebbe fare comodo al Genoa?

Secondo me un terzino destro con più personalità, Sampirisi è giovane ed è in miglioramento, ma un altro servirà di sicuro. In più occorre anche un regista. Sono sicuramente i due ruoli più importanti da dover colmare: faccio fatica in questo momento ad indicare qualche nome. Tuttavia, potrei indicare il capitano del Sassuolo Magnanelli come centrocampista davanti alla difesa: è un giocatore di grande esprienza. Invece per il terzino è difficile trovare qualche nome in Italia: occorre guardare in Serie B o guardare al mercato estero. E non a caso il Milan gioca con un ragazzino in quel ruolo.

Rossi non potrebbe essere la soluzione secondo lei?

Rossi, così come Vargas e Borriello sono giocatori importanti, ed averli a disposizione in condizioone ottimale potrebbero bastare a risollevarsi, la loro esperienza e personalità danno sicuramente alla squadra quel tocco in più che in loro assenza mancava, ma qualche innesto ci vuole assolutamente.

Si è parlato di un possibile ritiro della squadra dopo il vertice di ieri sera, secondo lei può servire?

Le possibilità in situazioni come questa sono due: o esoneri l’allenatore ed il Genoa ha già provveduto in merito, oppure si manda la squadra in ritiro. Credo che quest’ultima possa essere la scelta giusta anche per fare in modo che giocatori come Vargas possano integrarsi al meglio nel gruppo, visto che fino a questo momento, a causa sopratttutto degli infortuni, magari non sono riusciti a farlo.

Si parla anche di un possibile esonero di Delneri nel caso in cui non si riuscisse a fare risultato nemmeno a Bergamo: cosa ne pensa?

Io ho conosciuto Delneri ai tempi della Sampdoria, è un allenatore che difficilmente ha ottenuto grandi risultati subentrando. E’ riuscito a far meglio sicuramente prendendo le squadre ad inizio stagione. Io credo che la decisione dell’esonero dovrebbe essere presa soltanto nel momento in cui viene a mancare in lui la convinzione nel lavoro che svolge. Finchè è convinto credo debba rimanere al suo posto perchè ha già iniziato a lavorare con la squadra.

Nell’ipotesi invece dell’esonero chi potrebbe subentrare al suo posto?

Se dovessi dire un nome direi Reja, anche se lo conosco poco, ma è un allenatore che anche se può avere poco appeal per i tifosi è un allenatore che ha fatto bene dove ha lavorato, a Napoli e a Roma con la Lazio.

Impossibile secondo lei un ritorno a De Canio? Dopotutto i 9 punti che il Genoa ha in classifica fino a questo momento li ha fatti lui…

Faccio fatica a vedere un suo rientro soprattutto per il modo in cui è stato allontanato e per le dichiarazioni di Preziosi dopo il suo esonero, lo vedo molto difficile. Delneri ha fatto meno punti, ha convinto meno di lui, ma credo sia meglio aspettare e vedere adesso che ha tutti i giocatori a disposizione. Ora il Genoa ha bisogno di fare punti e dare una svolta in termini di gioco, in termini di squadra.

Luana Ambrico

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