GRIFO D’ATTACCO – Preziosi, quale futuro?

Pianetagenoa1893.net incontra Beppe Nuti, giornalista di Telenord

Genoa Lapadula Piatek Sandro Juric

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Ci eravamo lasciati a fine campionato con il Genoa salvo dopo una stagione disastrosa, tra le più brutte del secondo dopoguerra. Ci eravamo lasciati con il pagellone annuale reparto per reparto. Con l’apertura del calciomercato, oggi inizia ufficialmente la stagione 2017-2018. Parleremo dell’immediato futuro rossoblù con Beppe Nuti, giornalista di Telenord, nella 44ª puntata della rubrica di Pianetagenoa1893.net “Grifo d’Attacco”.

Il 15 marzo scorso Enrico Preziosi mise pubblicamente in vendita il Genoa. «La cessione è un tema divisivo perché Preziosi ha tenuto in A il Genoa per undici anni, fatto grandi cose, ma è stato anche autore di grandi cadute, dalla retrocessione in C alla mancata licenza europea. È un amore andato in esaurimento e gli ultimi anni hanno segnato un’incrinatura del rapporto con la tifoseria. Preziosi ha lasciato il segno nella storia rossoblù, mi auguro che il successore sia una persona altrettanto capace di calcio. Conoscendolo, sono certo che ha una grande voglia di rivincita».

Preziosi riuscirà a trasmettere a Juric la voglia di riscatto? «Probabilmente ci riuscirà perché pure Juric vuole dimostrare di meritare la Serie A: il tecnico croato freme per essere già a Neustift ad allenare. Preziosi gli costruirà una squadra strutturata per affrontare la massima categoria. Va capito il futuro ruolo dell’attuale patron: a mio modo di vedere reputo una scelta felice la sua permanenza come uomo mercato e socio minoritario del Genoa».

Che tipo di calciomercato farà il Genoa e come sarà il nuovo Grifone? «La difesa va rinforzata, Gentiletti e Muñoz possono restare ma ci vogliono almeno due acquisti (tra cui un difensore veloce) dopo le partenze di Burdisso e Orban. Laxalt è fondamentale, a destra il Genoa deve trovare più qualità. Mattia Perin è più forte di Donnarumma: è solo più basso, ma la reattività del portiere rossoblù è un’altra cosa rispetto a quella dell’estremo difensore del Milan. La squadra deve essere costruita da Juric in sintonia con la società, l’importante è gli acquisti abbiano l’adeguata tempistica: sarebbe auspicabile entro e non oltre il ritiro in Austria».

Pellegri e Salcedo, due giovanissimi con il destino già segnato. «Il calcio di oggi impone alle società delle scelte irrifiutabili. Il Genoa ne ha ricevuta una di questo tipo dall’Inter e Preziosi, giustamente, ha accettato. I tifosi non saranno contenti ma il denaro di Pellegri e Salcedo aiuterà il club a essere più forte. Complimenti a Michele Sbravati, al ds Taldo e a tutto lo staff operativo del Genoa perché anno dopo anno scoprono dei ragazzi che fanno gola alle principali squadre italiane».

Alessandro Legnazzi, Beppe Nuti

RIPRODUZIONE DELL’ARTICOLO CONSENTITA SOLO PER ESTRATTO PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.PIANETAGENOA1893.NET

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.