GRIFO D’ATTACCO – Podcast speciale per Mimmo Criscito

Il capitano si ritira in una notta da leggenda genoana: forti emozioni


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Il degno finale di una stagione e di una lunga carriera. Un epilogo da sogno che neppure la penna di Gabriel Garcia Marquez avrebbe tratteggiato meglio. Eppure il calcio, con la sua giustizia, ha voluto così. Stessa porta, stesso momento. Significati opposti. É gol! La Nord e tutto il Ferraris esultano manco il Genoa avesse vinto lo scudetto. Ma alla fine per Mimmo Criscito vale come uno scudetto. Un rigore sono undici metri che giudicano la carriera di un calciatore. Stavolta l’ascensore sale verso la Serie A, non scende più verso gli inferi della B, ed è il coronamento di un istante bramato da un anno. Criscito si è tatuato sulla coscia la scritta «Tutto tornA». Niente di più vero. Come un addio, che alla fine pesa un arrivederci: dietro la pagina da voltare ce n’è un’altra tutta da scrivere.

Per la prima volta, la rubrica di Pianetagenoa1893.net “Grifo d’Attacco”, giunta alla sua 309ª puntata, si trasforma in un podcast dedicato a Mimmo Criscito che ieri ha dato l’addio al Genoa e al calcio giocato. Lo ha fatto in un modo unico e irripetibile: trasformando un calcio di rigore decisivo per la vittoria sul Bari. Dal settore giovanile, scoperto da Claudio Onofri, fino alle gare in Europa. Un volo lungo 291 presenze rossoblù. Genova è casa sua al punto da preferirla a San Pietroburgo e Toronto: così anche il Genoa, nella futura veste da allenatore. Beppe Nuti, giornalista di Telenord, ci racconta Criscito attraverso la sua voce.

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