GRIFO D’ATTACCO – Pandev e il Triplete del Genoa

Pianetagenoa1893.net incontra il direttore Beppe Nuti

Genoa Lapadula Piatek Sandro Juric

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Genoa, trenta con lode e bacio accademico. Il Grifone non smette di stupire e con una gara di passione e qualità mette in ginocchio l’Inter terza in classifica. Parleremo del momento rossoblù con Beppe Nuti, direttore artistico e responsabile dello sport di Antennablu, nella 75ª puntata della rubrica di Pianetagenoa1893.net “Grifo d’Attacco”.

Terza vittoria di fila in campionato, non accadeva dal maggio 2015. «Il Genoa è una squadra con una personalità definitva e un gruppo unito. Non si parli più di difensivismo sfrenato perché il Grifo esprime un buon calcio; e basta anche con questa fortuna, non si vincono per caso tre partite di fila. C’è il rammarico per l’inizio di stagione poiché l’attuale media punti (costruita senza un attaccante in doppia cifra) porterebbe a una proiezione finale di 67 punti».

Settimana scorsa ha dato l’Oscar alla professionalità a Pandev. Dopo la gara con l’Inter gli va riconosciuto il Grifone d’Oro? «Goran da Triplete. Che partita! Ha fatto il centrocampista, il trequartista, l’ala, il bomber: tutti i ruoli, complimenti alla serietà del macedone che a 34 anni non smette di stupire. In diretta tv ieri ho sostenuto che Pandev e Galabinov abbiano delle analogie con la storica coppia Aguilera-Skuhravy: sanno fare male agli avversari in modi diversi».

Decimo clean sheet per Perin: è l’Airone migliore di sempre? «Forse è il più continuo, ma è il miglior portiere italiano. Dà sicurezza alla difesa, soprattutto sulle palle inattive, ed è maturato diventando un vero uomo: è pronto per il dopo Buffon. Merito a Mattia – che tra poco diventerà papà – e a tutti gli altri rossoblù: da un Bertolacci strepitoso senza Veloso (mi dispiace dirlo perché stimo il portoghese), a Hiljemark che sgrava Laxalt di molti compiti difensivi».

A Bologna per cercare il poker? «Dopo il pokerissimo casalingo con l’Inter il Genoa deve cercare il quarto asso senza accontentarsi del tris che ha in mano. C’è da riscattare la clamorosa beffa del girone d’andata contro la squadra di Donadoni. Fiorentina e Udinese sono a tiro e questo Grifo merita la parte sinistra della classifica. Tempo al tempo, però. Il Genoa non ha più paura di nessuno dopo il pieno di fiducia e convinzione fatto a Roma contro la Lazio».

Alessandro Legnazzi, Beppe Nuti

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