GRIFO D’ATTACCO – Ninkovic e Veloso, qualità e classe. Salcedo impressiona

Pianetagenoa1893.net incontra Beppe Nuti, giornalista di Telenord

Genoa Lapadula Piatek Sandro Juric

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

L’etate calda del Genoa, tra gli sviluppi della cessione societaria, il calciomercato e il ritiro a Neustift completato con un’incoraggiante vittoria contro la quarta forza di Germania. Parleremo dell’immediato futuro rossoblù con il giornalista Beppe Nuti nella 45ª puntata della rubrica di Pianetagenoa1893.net “Grifo d’Attacco”.

Primo ritiro stagionale concluso senza intoppi, giusto? «C’è stata una bella accoglienza per il Genoa con tanti tifosi rossoblù in Tirolo. I preparatori hanno fatto il loro dovere per cercare di ripetere la partenza a razzo della scorsa stagione, amalgamando i nuovi arrivati con chi è restato. Muñoz e Palladino hanno avuto un danno alla mano e una patologia tiroidea, per il resto non ci sono stati infortuni gravi: purtroppo possono accadere a seguito di un periodo d’inattività dell’atleta».

Che Genoa ha visto control’Hoffenheim? «Il Grifo mi è piaciuto contro una squadra che farà i preliminari di Champions League a metà agosto. Ho visto tre gol belli, finalmente da fuori area, eseguiti da Ninkovic, Veloso e Galabinov. Il serbo ha fisico e qualità al tiro, deve sentirsi un giocatore vero perché ha la fiducia di Juric e dei compagni; il portoghese non mi meraviglia, è già in grande lustro. Mister Juric deve lavorare molto sulle palle inattive perché è un problema residuo dell’anno scorso. Nei lavori in Austria mi ha ben impressionato Salcedo, ora capisco la valutazione di mercato dell’Inter».

Il mercato ha portato in dote Lapadula e Bertolacci: sono due acquisti di qualità superiore? «Senza alcun dubbio, conosciamo il valore di Lapadula e scommetto che andrà in doppia cifra: non farà rimpiangere Simeone, ha una garra sudamericana che piacerà. Ci vogliono ancora due acquisti di spessore per dare definitiva sicurezza, in particolare alla difesa: Ranocchia non mi convince, Paletta ha disputato un discreto anno al Milan. Probabilmente il Genoa giocherà con il doppio playmaker, Veloso e Bertolacci; mi dispiacerebbe se dovesse saltare Cecchini, era la proverbiale ciliegina sulla torta. Credo molto in Pandev rifinitore. A questo Genoa manca almeno un’ala (Giaccherini farebbe la differenza), un centrale e un incontrista».

I rinnovi degli abbonamenti hanno sfondato quota settemila in pochi giorni. La fede resta a prescindere dal futuro societario? «La contestazione mobile, presente anche contro l’Hoffenheim, la rispetto, però credo che il tifoso resti genoano a prescindere dalla situazione societaria. I rinnovi in massa sono una bellissima testimonianza d’affetto al Grifo. C’è una parte del tifo che non vuole più Preziosi, o vuole qualcosa in più da lui che al momento non riesce a esaudire. Le trattative per la cessione proseguono, le due diligence continuano a dialogare a microfoni spenti: mi sembra alcune mosse di mercato sembrano finalizzate al dialogo tra le due parti, ad esempio non c’è stato il tradizionale dissanguamento di partenze. Probabilmente Juric ha fissato dei punti fermi di mercato».

Beppe Nuti, Alessandro Legnazzi

RIPRODUZIONE DELL’ARTICOLO CONSENTITA SOLO PER ESTRATTO PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.PIANETAGENOA1893.NET

CLICCA QUI PER LEGGERE IL PRECEDENTE NUMERO DEL GRIFO D’ATTACCO

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.