GRIFO D’ATTACCO – Juric deve avere coraggio con Pellegri

Pianetagenoa1893.net incontra il giornalista Beppe Nuti

Genoa Lapadula Piatek Sandro Juric

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La Lazio espugna Marassi, il Genoa infila la terza sconfitta consecutiva in campionato e resta a un solo punto in classifica. Parleremo del momento rossoblù con Beppe Nuti, direttore artistico e responsabile dello sport di Antennablu, nella 51ª puntata della rubrica di Pianetagenoa1893.net “Grifo d’Attacco”.

Che cosa non ha funzionato contro la Lazio? «Partirei dal problema del gol: è dovuto entrare un ragazzino di sedici anni per mettere il Genoa nelle condizioni di segnare. Juric vede quotidianamente Pellegri e se ha reputato di lasciarlo in panchina all’inizio avrà avuto le sue buone ragioni: tuttavia, il tecnico croato ha cambiato sei uomini (Zukanovic, Rosi, Ricci, Centurion, Cofie e Spolli) rispetto a Udine, decisamente troppo. Ci sono alcuni giocatori che non sono pronti a livello atletico».

La prestazione del secondo tempo sarà il punto di partenza della stagione? «Il Grifo ha disputato una ripresa discreta acciuffando due volte la Lazio nel risultato e sfiorato addirittura la vittoria con Zukanovic. Non capisco perché i rossoblù continuino a regalare un tempo all’avversario: è successo con la Juventus (abbastanza preventivabile vista la rosa bianconera) e domenica scorsa contro un avversario non certo irresistibile. Mattia Perin ha sfoderato un’altra prestazione da sette in pagella, purtroppo la fase difensiva e il centrocampo non lo aiutano. Laxalt è irriconoscibile rispetto a un anno fa; mi dispiace per Gentiletti ma ha compiuto una follia».

Passiamo alla nota positiva della serata: Pietro Pellegri. «Un talento già pronto per la Serie A, lo si vede dai movimenti che compie per la squadra. Juric deve essere coraggioso e non guardare alla sua carta d’identità. Il secondo gol in spaccata mi ha ricordato la forza fisica di Bobo Vieri quando entrava in area di rigore. Pellegri al momento è l’unica certezza in un Genoa confuso e poco lucido, spero che sia confermato dal primo minuto nel turno infrasettimanale».

Mercoledì sera al Ferraris arriverà il Chievo, la squadra con l’età media più alta del campionato. «Questa partita non deve essere caricata oltre modo, però sarà la quinta di campionato e il Genoa ha un solo punto in classifica e troppi gol al passivo (otto). Juric dovrà mettere in campo la migliore formazione possibile e sperare nel recupero di gente tecnica come Goran Pandev che può dare un’idea di gioco a questo Grifone. Taarabt è in evidente crescita, partire sempre da titolare lo sta stimolando ad allenarsi seriamente durate la settimana: palla al piede è bravissimo».

Alessandro Legnazzi, Bepe Nuti

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