GRIFO D’ATTACCO – Genoa, ko immeritato nonostante i soliti errori

Ballardini ha dato un atteggiamento diverso alla squadra ma i finali di gara sono un problema

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Il giornalista Beppe Nuti, voce e volto storico delle emittenti radio-tv genovesi

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Un errore nel finale di partita toglie un meritato pareggio dalle mani del Genoa: il Sassuolo vince 2-1. Parleremo del momento rossoblù con Beppe Nuti, giornalista di Telenord, nella 198ª puntata della rubrica di Pianetagenoa1893.net “Grifo d’Attacco”.

L’Epifania segna un ko immeritato per i rossoblù. «É vero, il Genoa ha dato continuità alle prestazioni esibite contro Spezia e Lazio. Con Ballardini c’è un atteggiamento diverso ma gli errori sono sempre i soliti: palle esiziali perse in uscita e almeno tre occasioni da gol non capitalizzate. Il Grifo deve crescere ancora molto nelle due fasi perché deve sempre rimediare uno schiaffo dall’avversario per tirare fuori il meglio, come la reazione che ha portato al gol eccezionale di testa di Shomurodov tra due marcatori, da vero centravanti».

La partita è restata in vita fino all’83’… «Dopo il 2-1 il Genoa non aveva più forze per cercare il pareggio. Ballardini ha provato addirittura a vincere, inserendo Destro per Zajc, ma è stato sfortunato perché un minuto dopo Criscito e Zappacosta (con Perin che forse poteva fare qualcosa in uscita) si sono persi Raspadori, che quando vede il Grifone segna sempre. Non dimentichiamo che il Sassuolo attraversa, sì, un periodo di scarsa condizione, complice il 5-1 dell’Atalanta, ma resta una squadra ampiamente collaudata, dove i meccanismi di gioco sono studiati a memoria dai ragazzi di De Zerbi».

Quali sono i principali difetti del Genoa? «É una squadra che manda in gol pochi uomini. Inoltre segna poco con i difensori e i centrocampisti (solo Criscito, Zappacosta, Sturaro e Lerager) e, soprattutto, va in apnea nei finali di gara: tra il 75′ e il 90′ i rossoblù hanno segnato due gol in campionato e incassato addirittura otto reti. Sono sintomi di scarsa concentrazione e di una tenuta atletica non impeccabile: Ballardini e il suo staff dovranno lavorarci sopra. Vedremo se dal mercato arriveranno rinforzi a tal fine».

Poco tempo per i rimpianti: sabato è in programma Genoa-Bologna. «Mi aspetto una vittoria del Grifo. Sei punti al Ferraris contro Bologna e Cagliari, il 24 gennaio, sono la conditio sine qua non per girare almeno a diciassette punti nel girone d’andata giacché al momento ci sono squadre imprendibili, su tutte il Benevento. Il Grifo cercherà di farlo con la nuova versione di Ballardini, non più difensivista a oltranza ma tecnico maturo per ricercare il successo attraverso il gioco».

Alessandro Legnazzi e Beppe Nuti

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