GRIFO D’ATTACCO – Genoa in crescita: a Ferrara scontro diretto

Pianetagenoa1893.net incontra il giornalista Beppe Nuti

Genoa Lapadula Piatek Sandro Juric

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La capolsita Napoli fa bottino pieno a Marassi. Il Genoa perde contro la squadra più velenosa d’Italia ma esce a testa alta dopo novanta minuti di battaglia. Parleremo del momento rossoblù con Beppe Nuti, direttore artistico e responsabile dello sport di Antennablu, nella 57ª puntata della rubrica di Pianetagenoa1893.net “Grifo d’Attacco”.

Qual è la sua chiave di lettura del match? «Il Genoa è partito fortissimo trovando un gol straordinario con Taarabt, ha sofferto il ritorno del Napoli fino a sfiorare il pareggio dopo il 3-1 che poteva tagliare in due le speranze di rimonta. A fine gara Sarri era rammaricato perché ha rischiato di lasciare per strada due punti. La sconfitta arresta la serie di risultati utili ma i rossoblù sono in crescita: aspettiamo che giocatori come Izzo e Lapadula entrino in piena forma».

Juric ha fine gara ha spiegato che il pareggio sarebbe stato meritato: è d’accordo? «Condivido parzialmente questa breve analisi del tecnico di Spalato perché tengo conto dell’avversario che, a differenza del Milan, ha impedito al Genoa di giocare e ha una struttura di squadra ben superiore ai rossoneri. Qualche rammarico ci può stare ma il Grifo ha disputato una buona gara segnando due gol alla capolista e creando altre situazioni pericolose».

La fase difensiva ha ompiuto un passo indietro rispetto alle ultime quattro gare? «No, tuttalpiù qualche errore dei singoli, come il cadeau di Rossettini a Mertens in occasione dell’1-1, o Perin che non ha curato bene il primo palo sempre contro il belga. Distrazioni ed eccesso di frenesia dopo il vantaggio. Però non mi sentirei di condannare la difesa nel complesso perché contro il Napoli chiunque andrà in difficoltà».

Che dire di Taarabt? «Adel è un campione, il Genoa ha riscoperto un grande giocatore ed è una notizia favolosa. Che meraviglia il gol rifilato a Reina, una perla capace d’unire potenza e precisione: nessun portiere sarebbe mai arrivato a prenderla. Lo ritengo un giocatore vero come Lapadula. Per l’attaccante torinese il problema saranno gli assist, spero che Laxalt e Rosi diventino più propositivi in futuro».

Adesso direzione Ferrara. «Un avversario che non sta attraversando un grande periodo di forma. Semplici ha degli attaccanti come Borriello e Paloschi che possono dare fastidio, ma nel complesso la Spal sarà nel lotto di squadre che lotteranno per la salvezza. Il Genoa deve vincere questo scontro diretto per la classifica, per non far scappare le altre squadre che stanno dietro al deludente Torino e per non presentarsi al derby con un ko pesante. La squadra di Juric sta lentamente vedendo la luce in fondo al tunnel: speriamo, come diceva Woody Allen, che non sia un treno».

Alessandro Legnazzi, Beppe Nuti

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