GRIFO D’ATTACCO – Genoa, dove vai? Così è un navigare a vista

Pianetagenoa1893.net incontra il direttore Beppe Nuti

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Il giornalista Beppe Nuti, voce e volto storico delle emittenti radio-tv genovesi

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L’ennesima sconfitta del Genoa di Juric capita contro il Torino. I granata di Mazzarri vincono 2-1, il Grifone inizia male il mese verità. Parleremo del momento rossoblù con Beppe Nuti, direttore artistico e responsabile dello sport di Antennablu, nella 105ª puntata della rubrica di Pianetagenoa1893.net “Grifo d’Attacco”.

Iniziamo l’analisi dai novanta minuti dell’olimpico. «Credo che solo il Genoa possa subire due gol nel recupero. Mi è venuto in mente Treviso-Genoa 2-1 del dicembre 1997. Un tifoso la raccontò così: “Entrai in galleria mentre il Genoa stava vincendo: quando uscii stava perdendo…”. Il Toro non ha surclassato il Grifone: anzi, allo stesso Mazzarri non è piaciuta la prestazione in superiorità numerica. Il momento impone una seria riflessione perché questo navigare a vista non piace a nessuno. Juric non è l’allenatore giusto per il Genoa».

Cosa pensa della sostituzione di Piatek? «Permettetemi di rispondere partendo da una domanda semplice: avete mai visto l’Inter rinunciare a Icardi, in dieci? Juric ha tolto il capocannoniere della Serie A in una partita di rincorsa; in secondo luogo, il cambio è una botta psicologica per il Pistolero. Il tecnico poteva aspettare o, alla peggio, sacrificare un centrocampista, come Bessa o Sandro, per giocare con una doppia linea a quattro».

Il Genoa paga caro le follie di Romulo e Sandro… «Sandro è stato scelto per fare l’incontrista (Veloso era influenzato) ma ha condotto Iago Falque in area di rigore prima di atterrarlo con un intervento clamoroso. Su Romulo faccio fatica a esprimermi, il secondo cartellino giallo nasce a seguito di un suo brutto fallo: la giusta espulsione ha messo in difficoltà la squadra. Sono giocate illogiche».

Virtus Entella e Spal al Ferraris in tre giorni. Tutto d’un fiato. «Le prossime tre partite in casa, comprendo anche l’Atalanta in campionato, saranno fondamentali per arrivare attorno ai venti punti entro la fine del 2018. Qualcuno parla di progressi e miglioramento: personalmente vedo sempre i soliti errori, troppe espulsioni data la poca serenità che trasmette Juric e una fase difensiva approssimativa. Il Genoa deve tornare ad assaporare il gusto della vittoria, a cominciare dal derby di Coppa Italia con la Virtus Entella».

Beppe Nuti | Alessandro Legnazzi

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