Preziosi riceve altri 10 giorni di inibizione

Tosel ha disposto la sanzione «per essere, prima della gara, entrato negli spogliatoi, benché inibito; con recidiva». La società  non è stata punita per il lancio di un petardo: invece sono stati diffidati Juric e Olivera


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Il giudice sportivo ha usato ancora la mano pesante nei confronti di Enrico Preziosi, che ha disposto un nuovo aggravamento dell’inibizione nei suoi confronti, dopo quella disposta qualche settimana fa. Stando al comunicato ufficiale, il presidente del Genoa ha ricevuto la sanzione di 10 giorni «per essere, prima della gara, entrato negli spogliatoi, benché inibito; con recidiva». L’infrazione è stata rilevata dai collaboratori della Procura federale. Invece il Genoa, nonostante ieri sia stato fatto esplodere un petardo allo stadio, non ha ricevuto alcuna sanzione poiché, scrive il giudice sportivo nel comunicato, «ricorrono congiuntamente le circostanze di cui all’art. 13, n. 1. lett. a) b) ed e) CGS, con efficacia esimente». Ciò significa, tra le varie circostanze esimenti, che la società non ha omesso la funzione di vigilanza al “Luigi Ferraris” e ha cooperato attivamente con le Forze dell’Ordine e le altre autorità per identificare i tifosi resisi responsabili della violazione del Codice di giustizia sportiva.

Infine, non ci sono squalificati nelle file del Grifone. Sono stati diffidati Juric, «per proteste contro i direttori di gara», e Olivera «per comportamento scorretto nei confronti di un avversario». Per lo stesso motivo Thiago Motta ha ricevuto la nona ammonizione e Ferrari la sesta.

Marco Liguori

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