***GRAZIATO SOKRATIS, DIFFIDATO MARCO ROSSI***

Il giudice sportivo ha emesso anche i provvedimenti relativi all’ultima giornata di campionato. Giampaolo Tosel ha diffdato Marco Rossi per «comportamento scorretto nei confronti di un avversario»: il capitano era stato ammonito dall’arbitro Rosetti durante Genoa-Udinese. Il centrocampsta rischia dunque la squalifica alla prossima ammonizione. Invece Tosel ha graziato Sokratis Papastathopoulos. Il giudice sportivo, stando […]


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Il giudice sportivo ha emesso anche i provvedimenti relativi all’ultima giornata di campionato. Giampaolo Tosel ha diffdato Marco Rossi per «comportamento scorretto nei confronti di un avversario»: il capitano era stato ammonito dall’arbitro Rosetti durante Genoa-Udinese. Il centrocampsta rischia dunque la squalifica alla prossima ammonizione.

Invece Tosel ha graziato Sokratis Papastathopoulos. Il giudice sportivo, stando a quanto si legge nel comunicato della Lega Calcio, ha ricevuto «dal Procuratore federale rituale e tempestiva segnalazione» tramite fax alle ore 11.38 di oggi «circa la condotta tenuta al 41° del secondo tempo dal calciatore Sokratis Papastathopoulos (Soc. Genoa) nei confronti del calciatore Floro Flores Antonio (Soc. Udinese)». Tosel ha stabilito il suo giudizio tramite la prova televisiva, attraverso le immagini di Sky. Esse «documentano che, nelle circostanze indicate, i due calciatori – si legge nella nota della Lega calcio – nella zona centrale del campo, rincorrevano in velocità il pallone, affiancati e a stretto contatto». In questa occasione, prosegue la nota, «il calciatore genoano alzava il braccio sinistro all’altezza della spalla e lo protendeva lateralmente, colpendo in tal modo al volto l’avversario, che cadeva dolorante al suolo, rialzandosi poco dopo senza la necessità di alcun intervento esterno». Decisiva è stata la testimonianz di Rosetti che ha scagionato Sokratis, grazie a un suo gesto molto sportivo che è stato sufficiente a non subire alcuna sanzione. «L’arbitro non adottava alcun provvedimento sanzionatorio – prosegue Tosel nella nota della Lega – e dichiarava in seguito, su richiesta di questo Ufficio, a mezzo e-mail pervenuta alle ore 12.26, di non aver potuto cogliere la dinamica dell’accaduto per il non favorevole angolo visuale e precisava che il Papastathopoulos si era immediatamente scusato per l’accaduto con l’avversario, adducendo l’involontarietà dell’intervento, e che le scuse erano state subito accettate».

Di conseguenza Tosel ha ritenuto che «il gesto compiuto dal calciatore genoano, sicuramente non regolamentare, non integri però gli estremi di una “condotta violenta”. La dinamica dell’azione e la limitata energia impressa al movimento del braccio non evidenziano infatti, nell’esclusione di ogni ragionevole dubbio, quell’intenzionalità lesiva che deve necessariamente connotare la violenza dell’azione».

Il giudice sportivo, inoltre, non ha preso provvedimenti contro il Genoa per l’accendesione di due bengala e l’esplosione di tre petardi nel proprio settore.

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