La traversa salva un Genoa mai pericoloso

Andreazzoli ammette: «Presumo abbia pesato tornare nel nostro stadio dopo due ko»

Schöne Genoa
Lasse Schöne contro Soriano (foto di Genoa CFC Tanopress)

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La smargiassata di Sansone trova il giusto ostacolo sulla traversa, autentica protagonista di Genoa-Bologna. E se un montante bianco di poco più di sette metri ruba la scena significa che lo spettacolo in campo è stato mediocre. Due interventi della traversa, sempre la stessa: quella situata sotto la semivuota gradinata sud del Ferraris. Nel primo tempo ha fermato la pennellata balistica di Schöne, nella ripresa ha punito il “cucchiaio” di Nicola Sansone, ex ala del Sassuolo nato a Monaco di Baviera e svezzato calcisticamente nella formazione amateur del Bayern. Il resto è contorno di un piatto poco prelibato.

Il Genoa è incappato nella peggior gara dell’anno dal punto di vista della pericolosità su azione e incisività negli ultimi sedici metri. Oltre alla traversa del danese, si segnalano come (potenzialmente) pericolosi un altro tiro di Schöne e due conclusioni imprecise dei quinti di centrocampo, Ghiglione al 19′ e Barreca al 50′. Sgasate che non hanno alzato i giri del gioco del Grifone, nettamente poco tonico. «Presumo abbia pesato tornare nel nostro stadio dopo due sconfitte. Non ho visto la crescita della squadra: aspettiamo tempi migliori» ha analizzato Andreazzoli nel post gara. Un punticino accettato, dunque, senza larghi sorrisi. Mala tempora currunt.

Il pareggio è il risultato più giusto. Il Bologna ha chiuso in bellezza la partita senza impensierire Radu, che ha tenuto la porta inviolata per la prima volta in stagione. L’unica reale palla gol per la squadra guidata da Tanjga è stata il tiro di Soriano (disturbato da Criscito) a tre dal novantesimo. Il Genoa, invece, ha chiuso il match con un vistoso calo fisico. Così ne esce una risposta incerta, non totalmente appagante, alla sconfitta di Cagliari cui dovrà fare seguito la trasferta di Roma con la Lazio e la gara interna con il Milan prima della sosta. E in entrambe le occasioni non basterà più l’intervento della traversa

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