Laxalt, il top della forma è vicino: che spasso con van der Wiel

Il trecciato uruguagio ha ridicolizzato l'olandese, titolare nella finale della Coppa del Mondo disputata in Sud Africa. Dieguito Laxalt torna a volare

Galabinov festaggia dopo il goal dello 0-1 contro il Cagliari (Foto Enrico Locci/Getty Images)

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C’è un giocatore cui Juric non rinuncerà mai: Diego Laxalt. Calciatore facilmente confondibile per un atleta, mezzofondista con i tacchetti, velocipede che i suoi compagni talvolta chiamano con un eloquente appellativo: scheggia. Laxalt è un ragazzo costruito per correre avendo una vastissima capacità polmonare, gambe asciutte e degli appoggi leggerissimi. Juric lo ha ereditato da Gasperini e non se n’è privato in nessuna circostanza. Presente nelle sconfitte, figuriamoci nelle grandi vittorie. Dieguito è un ragazzo timido, ha poca confidenza con i microfoni ma si trasforma quando scende in campo a presidiare la fascia sinistra.

C’è sempre, alto o basso che sia. Fa la fortuna di ogni allenatore perché in partita sa interpretare più partite: è un’ala che aggredisce il fondo alle spalle della difesa, è un terzino in fase di non possesso quando deve aiutare la propria linea. Se avesse da sbrigare meno scalate all’indietro e diagonali sarebbe più lucido e più pericoloso ogniqualvolta mette i piedi nell’area di rigore avversaria. A Cagliari si è rivisto un grande Laxalt, propositivo in attacco e attento nelle coperture: è stato il giocatore del Genoa con la più alta percentuale di passaggi riusciti (oltre 88%) e l’uomo più falleggiato dell’incontro. Morale: se prende palla lo fermiamo con le cattive altrimenti fa sempre la cosa giusta.

Laxalt ha ridicolizzato Gregory van der Wiel, terzino destro olandese titolare nella finale del Mondiale disputato in Sud Africa (in semifinale gli Oranje di Bert van Marwijk batterono proprio il suo Uruguay). Non gli ha lasciato scampo mordendo ogni centimetro delle praterie che l’ex PSG gli lasciava a disposizione. Il debutto stagionale di Van der Wiel è stato una manna dal cielo per le ripartenze e le azioni offensive del Genoa. Domenica contro il Milan sarà tutto più complicato ma Dieguito è in crescita di condizione e alla Scala del Calcio può stupire.

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