Il Genoa ha trovato il suo Matuidi: esplode Omeonga

Il belga è stato uno dei più positivi a Torino contro la Juventus. Fece un'ottima figura anche nella partita dell'andata

Omeonga contrasta Lichtsteiner (Foto Daniele Badolato - Juventus FC/Juventus FC via Getty Images)

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Non è un paragone ma un semplice accostamento tecnico. Un campione che ha vinto sedici titoli con il Paris Saint-Germain e un ragazzo al suo secondo anno da professionista, dopo l’esperienza ad Avellino. Matuidi e Omeonga, così uguali che persino nel nominarli viene istintivo mettergli l’accento alla fine, come ogni cognome francese: invece il centrocampista del Genoa va pronunciato all’italiana. Così come si scrive. La famiglia dello juventino scappò dalla guerra civile in Angola per trovare rifugio nello Zaire, l’attuale Repubblica Democratica del Congo, che si chiamava ancora così quando negli anni ’90 la famiglia Omeonga emigrò in Belgio, a Liegi.

Il parallelo Matuidi-Omeonga nasce a seguito della partita interpretata dal belga allo Stadium. Prestazione di personalità, di puro agonismo accentuato nella ripresa quando il Genoa è uscito dal guscio dopo un primo tempo brutto. Stephane ha coperto il campo in orizzontale correndo tanto e bene: doveva prendere le mezz’ali della Juventus in inserimento, da Pjanic a Khedira allo stesso Matuidi. Tutti giocatori che possono ispirare il giovane genoano nel suo ruolo. Omeonga ha la dinamite nelle gambe e quando imparerà a dosare le forze lungo i novanta minuti della partita Ballardini non riuscirà più a farne a meno.

E pensare che doveva uscire in prestito ancora un anno. Juric non lo considerava, è stato Preziosi a imporgli di disfare la valigia. Il suo presente è colorato di rossoblù. A Genova può crescere perché il reparto del Grifo ha bisogno della sua freschezza atletica, dei suoi tackle, dei suoi contrasti e intercetti. Allo Stadium ha recuperato sei palloni, un numero importante che condivide con… Matuidi, guarda caso. Un segno del destino? Forse, intanto il trecciato belga archivia positivamente un’altra partita con la Juventus, dopo aver fatto bene anche all’andata in campionato. La stagione è ancora lunga, la sensazione è che il Genoa abbia scoperto un talento simile nella tecnica a Matuidi.

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