Il Bentegodi come il giudizio di Cassazione. Genoa non voltarti

Prima del calciomercato (3-31 gennaio) ci saranno cinque gare, due al Ferraris: Hellas Verona, Atalanta, Fiorentina, Benevento e Torino

Davide Ballardini (Foto Genoa cfc Tanopress)

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Sembrerà strano ma la gara di Coppa Italia con il Crotone è come un coltellino svizzero multiuso. Ballardini e il suo staff la utilizzeranno in più di una circostanza. Incassate le prime lodi pubbliche dalla dirigenza genoana, l’allenatore ravennate non deve voltarsi indietro, nemmeno per prendere la rincorsa, come diceva un rivoluzionario argentino. Ha svolto una mole di lavoro enorme concentrata in quattro settimane: ha ridato carattere e un’identità. Il suo Genoa non sarà spettacolare come l’Arancia Meccanica di Cruijff ma il suo calcio è efficace. Davide Ballardini è l’allenatore che tra tutti i subentrati della Serie A ha avuto il miglior impatto (e rendimento) sulla squadra. Tutti lo ascoltano, l’ambiente lo adora a tal punto che qualcuno gli chiederà presto tre numeri al lotto.

Vietato voltarsi e ammiccare sui tre risultati positivi sebbene le vittorie sul Crotone assomiglino a due sentenze favorevoli vertenti sulla medesima regiudicanda. Primo e secondo grado passati indenni: il Bentegodi sarà la Cassazione per il Genoa, giudizio definitivo oppure regressione in appello. Intanto la gara di Coppa Italia ha chiarito le idee sulla cedevolezza della panchina rossoblù. Ballardini ha capito che c’è un divario troppo grande tra l’undici del campionato e quello visto giovedì, un differenziale difficile da colmare attraverso il lavoro quotidiano: assumeranno maggiore importanza i movimenti di mercato di gennaio, che già preludono al positivo se sarà tesserato Giuseppe Rossi.

Il centrocampo reclama un’alternativa a Veloso, un alter ego che sappia far rifiatare il n.44. E’ chiaro che uno tra Omeonga, Cofie e Brlek è di troppo – in tre fanno 70 anni ma hanno poca qualità e se giocano assieme appiattiscono le idee di gioco – sono centrocampisti simili, più di posizione e di situazione che di passo e di lettura dell’azione. Ballardini non rinuncerà all’intelligenza di Bertolacci e agli inserimenti senza palla di Rigoni. Il centrocampo è il motore della squadra e nel Genoa è il miglior reparto. Tempo al tempo, però. Prima del calciomercato (3-31 gennaio) ci saranno cinque gare: Hellas, Atalanta, Fiorentina, Benevento e Torino. Quindici punti da distribuire prima dell’Epifania che daranno la dimensione definitiva del Grifone.

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