Gioco, partita, incontro. Genoa sei salvo

Undicesima salvezza consecutiva conquistata con quattro giornate d'anticipo. Ballardini stenta a credere ai suoi occhi ma è tutto vero

Serie A
Genoa in gol (foto di Genoa CFC Tanopress)

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Alla fine il Genoa ha chiuso la partita con un vincente. Un lob di Pandev tecnicamente perfetto come le pennellate di Federer nel suo giardino britannico di Wimbledon. Come accade nelle migliori partite dello Slam tennistico il Grifo ha perso un set che ha allungato l’incontro di una ventina di minuti. Un passaggio a vuoto di Hiljemark, che certo non ha messo in luce la freddezza di Bjorn Borg, prima del doppio winner che ha inchiodato l’Hellas Verona e le speranze di permanere in Serie A. In massima categoria ci resta il Genoa che aveva bisogno di due punti per denudare la salvezza da ogni condizionale. Gioco, partita, incontro.

L’ufficiale undicesima salvezza sul campo consente al club più antico d’Italia d’iscriversi al dodicesimo campionato consecutivo in A. Il merito principale va a Ballardini, autentico porto sicuro durante il fragore della tempesta. Il tecnico di Lugo ha condotto il Genoa nel mare della tranquillità, con quattro giornate d’anticipo rispetto alla fine e dodici giornate di ritardo dall’inizio: pure lui stenta ancora a crederci. Invece è realtà. Probabilmente a novembre i fantasmi non erano così numerosi come si credeva, probabilmente la squadra non era poi così da rottamare se nel girone di ritorno rastrella più punti della Sampdoria e di altre squadre ai confini della coppa europea.

E’ merito soprattutto di Ballardini e dello staff, anche se lui lo non ammetterà mai perché è troppo signore per peccare d’alterigia. Il suo successo è il trionfo dei Cofie e degli Hiljemark, emblemi (non a caso ieri entrambi titolari) della middle class rossoblù che finisce in paradiso. Gioco, partita, incontro. Hanno vinto tutti, da Migliore a Izzo, da Perin a Rossettini, da Zima a Pandev che si prende l’ovazione del Ferraris dopo una resurrezione biblica. Goran, alzati e fai il pallonetto. Un cioccolatino regalato ai tifosi del Genoa che cassa i mesi complicati dell’anno scorso e manda in archiviazione le speranze di rimonta dell’Hellas Verona. Gioco. Partita. Incontro.

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.