Genoa, come ti muoverai nel calendario delle incognite?

Come si comporterà il Grifone quando dovrà fare la partita? Ballardini pensa solo a incastrare l'Atalanta reduce dalla sbornia di Europa League

Davide Ballardini al Pio (foto di Tanopress Genoa)

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C’è una frase detta da Ballardini nella conferenza stampa di ieri che spiega la rinascita del Genoa: «La fase difensiva è migliorata grazie alla disponibilità di centrocampisti e attaccanti». Il tecnico rossoblù è modesto, giù la maschera. Non basta chiedere ai due reparti di correre di più per avere questi risultati. Ballardini messo in ordine un Grifone che fin dalle partite estive pareva un pressapoco di una squadra organizzata. Gli ingredienti della ricetta sono il sacrificio e la voglia di aiutare il compagno di squadra, poi ci vuole anche l’abilità del cuoco a miscelare il composto. Dettaglio di non poco conto.

Il Genoa è rinato perché i risultati arrivano con una proposta di calcio razionale ed equilibrata. All’italiana, sì, mica è un insulto: il catenaccio l’hanno brevettato con successo gli svizzeri nel ’50 contro il Brasile di Zizinho e Jair. Il nuovo Grifo occupa il campo in modo elastico coprendo bene gli spazi in orizzontale e verticalizzando il prima possibile sulle punte, il reparto di maggiore qualità. C’è grande rispetto per l’avversario ma nessun timore di schiacciare il baricentro a ridosso della propria area di rigore. Umiltà, consapevolezza dei mezzi e degli obiettivi da acquisire: sono i tre capisaldi del Genoa di Ballardini.

Finora il lavoro del tecnico romagnolo è stato facilitato dal calendario poiché, esclusa la Roma, il Grifone ha affrontato squadre contro le quali è possibile giocare di rimessa, rischiando poco e speculando sulle debolezze difensive. Come si comporterà il Genoa quando sarà costretto a fare la partita? Tre delle ultime quattro partite del girone di ritorno (Atalanta, Fiorentina e Torino) saranno contro incognite che non hanno reso al massimo in Serie A. L’unica certezza è il Benevento che giocherà senza grosse sorprese al Ferraris. Il Genoa avrà imparato ad approfittare del momento debole altrui? Per il momento Ballardini non guarda troppo in là e pensa solo all’Atalanta, una gara molto complicata nonostante la sbornia europea dei ragazzi di Gasperini.

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