Alla scoperta di Claudio Spinelli, el nuevo Pintita del Genoa

Calciatore ma anche modello durante il tempo libero. Atalanta, River Plate, San Lorenzo e Villarreal volevano l'attaccante che assomiglia fisicamente a Caniggia (e al giovane Gago)

Spinelli
Claudio Spinelli

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In Argentina c’è solo un Pintita: Fernando Gago, il centrocampista del Boca che ha origini di Crocefieschi come Pruzzo. Il Genoa, però, potrebbe portare in Italia quello che per la stampa sudamericana è già el nuevo Pintita. Questione di somiglianza fisica, non di ruolo. Stiamo parlando di Claudio Spinelli, attaccante di proprietà del Tigre. Arriverà a Genova entro domenica, ma non sono da escludere slittamenti ogniqualvolta la burocrazia italiana incrocia quella latinoamericana. Capello biondo nazzareno (o alla Caniggia, per non mischiare apparire blasfemi) e un sguardo da passerella: Spinelli, infatti, è un modello quando non indossa le scarpette da calcio.

In Argentina è conosciuto non solo per il ciuffo che lo rende Pintita, “bellezza” intesa in senso cameratesco. É un attaccante (più prima che seconda punta) del 1997 che si trova a suo agio principalmente dentro l’area di rigore, senza però che rinunci ad accorciare sui portatori di palla avversari. Spinelli è un attaccante moderno per come interpreta il ruolo, ha fiuto, un gran colpo di testa e possiede una buona cattiveria quando calcia verso la porta. Deve irrobustirsi, limare qualche intemperanza dovuta principalmente all’età e completare il bagaglio tecnico per svariare con disinvoltura su tutto il fronte d’attacco.

La storia di mercato di Spinelli s’intreccia con l’Italia già prima dell’irruzione del Genoa. In primavera ha soggiornato a Bergamo qualche giorno perché lo voleva l’Atalanta. Non se ne fece niente perché sembrava destinato al River Plate, al San Lorenzo de Almagro ovvero al Villarreal. La dirigenza rossoblù ha bruciato sul tempo i tentennatori – approfittando del mancato riscatto da parte del San Martín – e passa in vantaggio per Spinelli. Con il club di San Juan ha giocato tredici partite e messo in rete sette palloni. Un anno particolare, con poche presenze ma con un’ottima media gol, nel quale tutti hanno capito che è pronto per il salto in Europa. Spinelli, el nuevo Pintita, sta per tingersi di rossoblù.

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