Ballardini ha scoperto un’arma nuova: il multiGenoa

Al San Paolo è stato tolto il velo su una squadra mutevole, capace di cambiare disposizione in campo almeno tre volte in novanta minuti

Il destro di Taarabt (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Quattordici uomini, tre moduli, un Ballardini. Sarebbero questi i tre addendi dell’operazione aritmetica del Genoa a Napoli. Il tecnico di Lugo ha sorpreso sorprendendo attraverso un calcio di personalità ed esteticamente emancipato dal catenaccio e contropiede che odora di naftalina, anche a distanza. Un bel Grifo che ha normalizzato il Napoli nella prima mezz’ora di partita, un Genoa normalizzato dal Napoli nell’altra, fino alla capitolazione decretata da Albiol. Ballardini ha fatto credere al pareggio a tre quarti dei tifosi di calcio in Italia, un’illusione che inasprisce il rammarico rossoblù per ciò che alla fine poteva essere ma non è stato.

Al San Paolo è stato tolto il velo sul multiGenoa, una squadra mutevole, capace di cambiare disposizione in campo almeno tre volte. Il Grifo ha iniziato e portato a termine la sfida con il 3-5-2, in mezzo c’è stata una duplice modifica di Ballardini: 4-4-2 in fase di non possesso con le coppie Rosi-Lazovic/Zukanovic-Laxalt sulle fasce e, dal 61′ e solo per poco tempo, il 3-4-3. Taarabt ha fatto l’ala pura al posto di Lazovic, con Pandev dietro Galabinov. Con il tridente in difesa e in attacco il Genoa ha coperto meglio la larghezza del campo e insinuato il dubbio di voler vincere.

Piccoli accorgimenti che confermano la malleabilità dei principi di gioco di Ballardini, qualità necessaria con una panchina poco elastica. La necessità aguzza l’ingegno, la creatività: così nasce il multiGenoa dall’accento romagnolo. Taarabt restituisce un’opzione in più che sarà determinante contro le piccole squadre, come lo è stato nel girone d’andata quando i tifosi lo hanno giustamnte additato miglior giocatore rossoblù contro Cagliari, Spal e Crotone. Un’arma in più a disposizione di Ballardini in un mese di aprile che si preannuncia scoppiettante. La partita salvezza è ancora Genoa-Hellas del 22 aprile, giornata fatidica con in programma Juve-Napoli: Ballardini, con queso multiGenoa, vuole chiudere i conti un pò prima.

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