Thiago Motta: “Per fortuna Alessandro Canovi mi portò al Genoa”

Il centrocampista alla Gazzetta dello Sport: "Gasperini mi fece innamorare di nuovo del calcio"

Thiago Motta (Photo by New Press/Getty Images)

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

A giugno Thiago Motta appenderà le scarpe al chiodo: allenerà l’Under 19 del Paris Saint Germain, il club dove concluderà la carriera. In una lunga intervista all’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, il centrocampista racconta il momento in cui lasciò il Barcellona e come arrivò nel 2008 al Genoa. “Me ne andai per il conflitto con il presidente Laporta. Mi voleva la Roma di Spalletti, ma finii all’Atletico. E mi feci male di nuovo. Dopo tre operazioni al ginocchio mi credevo finito”.

Motta prosegue con l’incontro felice col Grifone: “Per fortuna il procuratore e amico Alessandro Canovi mi portò al Genoa. Prima il presidente Preziosi mi fece fare due visite mediche e ci litigai sul contratto. Poi firmai in spogliatoio durante un Genoa-Milan. Anche con Gasp non fu facile. Rischiai di andarmene al primo allenamento, dopo 3 ore di esercizi temevo per il ginocchio. Ma Gasp mi fece innamorare di nuovo del calcio”.

 

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.