Thiago Motta e quei tre momenti cult con la maglia del Genoa

Dalla zuffa nel derby fino al vis-à-vis con Zlatan Ibrahimovic passando per la doppietta d'antologia alla Juventus: un ex Grifone saluta il calcio giocato

Thiago Motta
Thiago Motta, ex Genoa (da uefa.com)

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Ci sono giocatori che hanno fatto la storia del Genoa vestendo la maglia solo qualche mese. Ci sono giocatori, ed è il caso di Thiago Motta, che no, non possono essere scordati. A parlare è la storia, a parlare in favore di questo particolare centrocampista sono i fatti. E un animus pugnandi che ha sempre attizzato l’occhiolino, con ricevuta di ritorno, ai tifosi del Grifone. Thiago Motta non ha mai avuto i piedi alati di Icaro ma una personalità e una tecnica da fare invidia a ogni collega nel mondo. Peculiarità che fecero le fortune del centrocampo dell’Eurogenoa di Gasperini.

C’erano lui, Milanetto e Juric. Tre per due maglie. Thiago iniziò a giocare dopo un infortunio di Milanetto, il cervello pulsante della squadra. Dopo il debutto contro il Siena il popolo genoano si rese conto delle capacità dell’italobrasiliano. O l’è bón. Thiago Motta ha giocato solo un anno con la maglia del Genoa. Ventisette partite, ventisette assoli di pianoforte nel reparto nevralgico del gioco. E pensare che non doveva giocarne nemmeno dieci dopo essere arrivato malconcio, e quasi in depressione, dall’Atletico Madrid. O Preziosi fu un folle ad assumerlo oppure Gasperini un pazzo a massacrarlo di sedute atletiche. L’esatto contrario in entrambi i casi. Con lungimiranza e fiducia Thiago Motta tornò a giocare ad alti livelli. Impossibile trattenerlo dopo un anno folgorante. La proprietà lo vendette all’Inter con Milito, un imballo con il fiocco rossoblù che contribuì lautamente alla tripletta di Mourinho.

Il Thiago Motta genoano va rivissuto in tre momenti cult, come certe pellicole che non subiscono le ingiurie del tempo. Il primo è un oscar alla prestazione, Genoa-Juventus 3-2, per molti la più bella partita dell’era Gasperson: un valzer alla Signora, una doppietta d’antologia. Poi due nastri d’oro come attore protagonista: indimenticabile la zuffa nel derby e quando andò vis-à-vis contro Zlatan Ibrahimovic. Non proprio il più piccolo della compagnia. Ricordi, emozioni, qualche sospirone lungo per Thiago Motta, un centrocampista che ha fatto la storia del Genoa vestendo la maglia solo qualche mese.

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