Osvaldo Bagnoli al Pio

L'indimenticato tecnico della Coppa Uefa ha incontrato il tecnico Gasperini


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“Non varcavo i cancelli del Pio da allora”. Il cuore pulsa forte non solo per il caldo micidiale e gli occhi presentano una patina lucida, al momento di entrare nel quartier generale di Villa Rostan. In molti gli vanno incontro: tecnici, giocatori e dipendenti attempati che avevano avuto il piacere di lavorare con lui, “un grande tecnico, un vero gentleman”. A fare gli onori di casa Fabrizio Preziosi. Il Mago della Bovisa riapre il libro dei ricordi, dal titolo: “L’era Bagnoli”. Aneddoti, storie, il Capitano e l’Anfield, così va la vita. Poi l’abbraccio e la stretta di mano con Gasperini che lo aveva invitato a godersi, insieme alla società e al popolo rossoblù, la festa per il ritorno in Europa del Grifone. 17 anni dopo Aguilera, Branco, Skuhravy. Bagnoli è un fiume e pesca fior da fiore. Incontra Crespo, Floccari, riparla con il tecnico di Grugliasco: “Come gioca questo Genoa, Gian Piero? Che emozioni, che periodo ho passato a Genova”.

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