
Ore 14.30 di domenica… ed ecco sul piazzale antistante la tribuna di Marassi materializzarsi una vecchia gloria rossoblu.
Se non lo chiamavamo, lui andava dritto ed umile a vedersi il suo Genoa.
Lui, difensore arcigno, nato 83 anni fa a Venezia, arrivò dall’Udinese nel 1959 e si fermò al Genoa per tre anni, collezionando circa quaranta presenze e mettendo in qualche occasione anche la fascia di capitano, entrando così di diritto nel cuore della Nord.
Parliamo di Luciano Piquè.
Piquè crebbe come calciatore nel Favaro, per poi giocare in serie A con le maglie di Udinese (esordio in Serie A il 19 agosto 1956 in Udinese-Fiorentina 2-5), Padova e Genoa: 128 partite giocate segnando 6 gol. Con il Grifone giocò anche in Serie B.
Da allora, anno 1959 (sono passati passati sessant’anni) da Genova non se ne è più andato, ed ha trovato anche moglie.
“Il Genoa è una droga – afferma – il Genoa mi ha stregato… Sono decenni che soffro per questa maglia. La società, sin da quando arrivai io, era già un… casino. Problemi, vendite, tifosi caldissimi…Ciò nonostante, seppur sai che difficilmente vincerai qualcosa, non te ne stacchi!”.
E lui veneto ne è la prova vivente.
Parla velocemente, e ci lascia con passo svelto verso la tribuna laterale, sorpreso che lo abbiamo riconosciuto.
Vai vecchio Campione, ne hai viste e vissute di storie rossoblù!
Franco Ricciardi
