ESCLUSIVA PG, Giorgio Guerello: “Ho grande fiducia in Corradi. Saprà mantenere le caratteristiche del gioco di Juric”

Il presidente del Consiglio comunale di Genova: "Resteranno immutate le caratteristiche del tecnico croato: pressing alto e tanta aggressività per sfiancare gli avversari"

Giorgio Guerello (al centro) durante la presentazione del Torneo dei Pionieri (Foto Genoa cfc Tanopress)

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Grande fiducia in Alberto Corradi, vice di Ivan Juric, che saprà mantenere intatte le caratteristiche del gioco del Genoa.Lo afferma in esclusiva a Pianetagenoa1893.net Giorgio Guerello, presidente del Consiglio comunale di Genova e membro del Consiglio di reggenza della Fondazione Genoa. Sabato potrebbe essere questa l’arma determinante per i rossoblù per riuscire ad aggiudicarsi la stracittadina.

Ha un aneddoto sul derby?

Nella gara dello scorso maggio, terminata 0-3 per il Genoa, ricordo che al primo gol di Pavoletti sono stato l’unico ad alzarmi per esultare in tribuna. Ero l’unico genoano in mezzo ai tifosi blucerchiati, visto che il derby si giocava in “casa” della Sampdoria.

Ricordi del passato?

Il derby di Branco del 1990: ero fidanzato con la ragazza che poco dopo sarebbe diventata mia moglie. Il suo fu un gol straordinario. Ogni partita ha un ricordo che resta impresso in modo indelebile nella memoria: come le tre dita sollevate al cielo da Milito nel 2009.

Come si vince una stracittadina?

E’ una partita che prescinde dai fattori tecnici e dall’effettiva superiorità di una squadra sull’altra. Il derby genovese ha questa sua connotazione che lo rende unico: contano molto l’emotività e la grinta che mettono i giocatori in campo. E poi c’è il “menaggio” che riguarda anche i gol e le vittorie dei derby precedenti.

Riguardo al “menaggio” ha un episodio particolare?

In Consiglio comunale la mia fede genoana è nota. Ricordo che una volta una vigilessa aveva esibito una sciarpa al collo con i colori blucerchiati durante una seduta. Era stata una simpatica provocazione nei miei confronti: è un esempio dello sfottò tra tifosi, ma che resta sempre in confini di grande civiltà e rispetto.

Sabato in panchina non ci sarà Juric, ma il suo vice Corradi: può cambiare qualcosa nel Grifone?

Alberto è un mio grande amico che conosco da tanti anni: ha raggiunto un grande obiettivo, allenare la sua squadra de cuore nella stracittadina. Non credo che cambierà nulla rispetto alla filosofia di Juric. Resteranno immutate le caratteristiche del tecnico croato: pressing alto e tanta aggressività per sfiancare gli avversari. Il Genoa punterà a condurre la gara sul piano agonistico: su questo Corradi è in sintonia totale con Juric, oltre che dal punto di vista tattico.

Il cogoletese Alberto Corradi (da genoacfc.it, foto di Tanopress)
Il cogoletese Alberto Corradi (da genoacfc.it, foto di Tanopress)

Mancherà molto probabilmente Pavoletti…

E’ un’assenza importante quella del centravanti. Ma lo è altrettanto quella di Lazovic, la cui ingenuità nel farsi espellere è costata punti con l’Empoli: è un giocatore che crea grande dinamicità sulla fascia e porta scompiglio nell’area avversaria. C’è anche Ocampos che ha un tipo di gioca analogo: sono giocatori che saranno creare tanti problemi ai difensori. Per ovviare a ciò occorre non solo il pressing, ma tirare da fuori area: finora il Grifone ha provato poche volte a farlo. Abbiamo cercato molto di più a entrare in porta col pallone.

Può fare un pronostico?

Mi limito a dire che ho molta fiducia, anche perché la squadra ha grande consapevolezza dei propri mezzi. Inoltre, possiede in più la serenità che può essere determinante.

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