(S)Visti da lontano – Vincere contro il Torino per veder volare in alto il Grifone

La struttura alare del calabrone, in relazione al suo peso, non è adatta al volo, ma lui non lo sa e vola lo stesso. Osvaldo Jaconi, recordman di promozioni del calcio (minore) italiano, spiegava così i successi del suo leggendario Castel di Sangro. Molti ricorderanno. Correva l’anno di grazia 1997 e la squadra di un […]


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La struttura alare del calabrone, in relazione al suo peso, non è adatta al volo, ma lui non lo sa e vola lo stesso. Osvaldo Jaconi, recordman di promozioni del calcio (minore) italiano, spiegava così i successi del suo leggendario Castel di Sangro. Molti ricorderanno. Correva l’anno di grazia 1997 e la squadra di un paesino di provincia, abitato da sole sei mila anime, dopo una doppia promozione C2-B, riusciva a sbancare il “Luigi Ferraris” di Genova. La squadra giallorossa, con un netto 3-1, rifilava un colpo durissimo al Genoa di Attilio Perotti e alle sue legittime ambizioni di promozione immediata, dopo la retrocessione maturata ai rigori al termine del drammatico spareggio di Firenze. Era l’ultimo anno di Aldo Spinelli presidente. E i tifosi genoani da lì a poco avrebbero vissuto un’altra pagina di lacrime sportive, in una caldissima ma agghiacciante domenica ravennate.

Ci piace, oggi, citare Osvaldo Jaconi, e ricordare quelle pagine di storia, anche se durissima, rossoblù.

La massima del calabrone ben si addice al Genoa di oggi, che nonostante la propria atavica sfortuna, riesce a compiere una impresa epica come quella di resistere a San Siro in dieci uomini per quasi un’ora. E alla fine della 13esima giornata questo Genoa si trova ad appena 6 punti (lo scontro diretto) dalla Fiorentina dei fenomeni e dei talenti, e si avvicina di un altro punto all’Hellas Verona, sorpresa osannata della prima parte di campionato.

Non sappiamo questo Genoa sin dove potrà volare. Ma sognare e soprattutto osare non costa nulla. Vincere sabato sera per trasformare il volo del calabrone nel volo del Grifone.

Federico Santini

federico.santini@yahoo.it

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