(S)Visti da lontano – Il Genoa autunnale è un'altra cosa rispetto a quello estivo

La stagione saluta la primissima parte di campionato, quella per intenderci che inizia sotto l’ombrellone e termina con la maledetta, per i tifosi assetati di Genoa, sosta d’autunno causa Nazionale. Proviamo a dare invece uno sguardo alle altre compagini che lotteranno dall’ottava piazza in giù. Il Parma, l’Atalanta e il Catania sembrano quelle messe meglio […]


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La stagione saluta la primissima parte di campionato, quella per intenderci che inizia sotto l’ombrellone e termina con la maledetta, per i tifosi assetati di Genoa, sosta d’autunno causa Nazionale.

Proviamo a dare invece uno sguardo alle altre compagini che lotteranno dall’ottava piazza in giù. Il Parma, l’Atalanta e il Catania sembrano quelle messe meglio di tutte, in quanto hanno un impianto di gioco rodato, qualità in rosa e soprattutto la certezza di poter costruire tra le mura amiche la propria salvezza. Anche il Cagliari, pur sballottato tra questioni extra- calcistiche, sembra avere risorse tali per raggiungere una serena e anticipata salvezza.

Verona, Torino e Livorno viaggiano oggi su posizioni di classifica abbastanza nobili. Riteniamo che queste due squadre si ri-dimensioneranno abbastanza presto.

L’Hellas e il Livorno, che hanno avuto finora un calendario relativamente facile, stanno volando sulle ali di un entusiasmo che nasce negli anni bui della Lega Pro e della Serie B.

Il Torino, invece, è la solita squadra di Ventura, bella e incompiuta: tanto capace di macinare punti nel girone d’andata, quanto di crollare verticalmente nel girone di ritorno. Il Toro sprecone e un po’ derubato di queste settimane sta lasciando per strada punti che alla conta finale potrebbero pesare eccome.

Chievo, Bologna e Sampdoria stanno invece vivendo un momento di grave difficoltà.

I Clivensi stanno soffrendo più del lecito il ritorno in paradiso dell’Hellas e la scarsa qualità della rosa.

I Felsinei stanno pagando le cessioni di Taider, stantuffo di centrocampo, e soprattutto di Gilardino, sponda e finalizzatore a cinque stelle del lavoro svolto l’anno scorso dai fantasiosi Diamanti e Konè.

La Sampdoria sembra invece essere la squadra più in difficoltà di tutte, essendo finora riuscita a incassare solo tre punti, frutto peraltro di errori plateali di portieri avversari e di assalti in zona cesarini. I giocatori ceduti in estate non sono stati adeguatamente rimpiazzati, con impoverimento del livello generale.

Il Sassuolo, invece, seppure in miglioramento rispetto allo 0-7 con l’Inter appare già spacciato, soprattutto considerando che ha già perso buona parte degli scontri diretti.

E il Genoa?

Come ampiamente previsto, e come l’anno scorso, il Genoa autunnale è un’altra cosa rispetto a quello della prima giornata di campionato.

Ma questa rivoluzione di ottobre ci sembra molto diversa dal “suicido calcistico” targato Delneri di circa un anno fa. Lasciamo lavorare Gasperini e i frutti arriveranno.

Federico Santini

federico.santini@yahoo.it

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