La sperimentazione tecnico-tattica di Gasperini, questa volta, rende felice il Popolo rossoblù, che può finalmente dare sfogo alla propria proverbiale, genetica, meravigliosa, emotività calcistica.
Il Genoano è quindi felice e tutto intento a celebrare gli eroi nazionali di giornata. Oltre al solito Gilardino, che ultimamente era un po’ in ribasso, le “new entry” nella classifica di gradimento sono Fefta (che giocate!), Cabral (che assist!) e Centurion (che sgroppate!). Giocatori considerati poco più che oggetti misteriosi dopo la sconfitta di Verona sponda Chievo.
Ma il Genoano è così: è troppo innamorato della propria squadra e soffre troppo per il Vecchio Grifone per avere un minimo di lucidità di giudizio. E inoltre il Genoano forma già la propria opinione sui calciatori in un intervallo di tempo molto breve: quello che intercorre tra l’annuncio dell’acquisto e la prima amichevole estiva.
Anche se ben consapevole che i nuovi acquisti hanno bisogno di tempo per esprimersi, il tifoso del Vecchio Balordo riesce a sintetizzare subito un giudizio chiaro, netto, colorito e tranciante di ogni singolo giocatore: è rotto; è finito; è un bidone; è un fenomeno (lo vende…). Giudizio che ovviamente continuerà a cambiare e ricambiare nel corso della preparazione e nell’arco di tutto il campionato, aprendo infinite e meravigliosi “social” dibattiti tra tifosi.
In questa centrifuga di giudizi ci finiscono, inesorabilmente, tutti.
Gasperini, ha il non semplice compito di continuare nel processo di valutare e crescita della attuale rosa, gestendo anche i continui cambi d’umore degli innamoratissimi tifosi genoani.
Siamo convinti che, portando Noi Genoani un po’ di pazienza, l’anno prossimo vedremo un grandissimo Grifone.
Federico Santini
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