Quella Zsl attorno allo stadio, “croce e delizia” di automobilisti e motociclisti

Domenica prossima il Genoa tornerà a giocare al “Luigi Ferraris” e torna il dispositivo Zsl attorno allo stadio, “croce e delizia” degli automobilisti e motociclisti colpiti dalle multe. Ma cos’è precisamente? E’ il dispositivo che vieta la sosta per gli autoveicoli dei non residenti nella zona compresa, per grandi linee, dal Lungobisagno Istria (angolo via Enrico […]


Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Domenica prossima il Genoa tornerà a giocare al “Luigi Ferraris” e torna il dispositivo Zsl attorno allo stadio, “croce e delizia” degli automobilisti e motociclisti colpiti dalle multe. Ma cos’è precisamente? E’ il dispositivo che vieta la sosta per gli autoveicoli dei non residenti nella zona compresa, per grandi linee, dal Lungobisagno Istria (angolo via Enrico Toti) sino a via Canevari e al ponte Serra, comprendente le zone di Marassi e San Fruttuoso. In particolare, viene consentita la sola fermata (attenzione: è solo momentanea, mentre la sosta è prolungata come spiega il Codice della strada) per i motocicli nel tratto compreso tra Ponte Calì e Ponte Spensley e tra Ponte Serra e Ponte Calì: inoltre, nel tratto compreso tra Ponte Calì e Via Spensley. Nel link sottostante abbiamo riportato il testo integrale dell’ordinanza con tutte le strade e le zone interessate.

Riguardo al dispositivo, già in vigore lo scorso anno, abbiamo inviato un’email il 13 luglio e il 24 luglio al Comune di Genova sollevando tre problemi importanti: non abbiamo ricevuto risposte. Eccole in sintesi.

1) Alcuni tifosi del Genoa, non residenti a Genova, ci hanno esposto di aver ricevuto multe nel corso della scorsa stagione calcistica sia nella zona della “piastra”, sita in via Bobbio nelle vicinanze del Ferraris, sia nella zona delimitata dalle strisce azzurre dei parcheggi a pagamento, a causa dell’entrata in vigore della Zsl negli orari delle partite. Si evidenzia il fatto che i parcometri riscuotono regolarmente le monete per il pagamento del parcheggio orario e sul display non è indicata alcuna scritta (si guardi in basso la foto da noi scattata il 26 aprile scorso in occasione di Genoa-Cesena presso la “piastra”) che avvisi il divieto di sosta per i non residenti: nella foto del display del parcometro nella “piastra” in via Bobbio. Non solo: l’acronimo Zsl, “Zona a sosta limitata”, è poco chiaro. Chi non risiede nella Superba potrebbe anche pensare che voglia significare al contrario “Zona a sosta libera”, quindi gratuita, ed è posto in difficoltà poiché non conosce le ordinanze comunali riguardo ai parcheggi (si guardino le nostre foto della segnaletica da noi scattate sempre il 26 aprile scorso).

2) Numerosi cittadini genovesi ci segnalano che dopo 16 anni di parcheggio gratuito consentito delle moto sul marciapiede davanti a Marassi, precisamente sul lato tribune, le cose sono improvvisamente cambiate. Sono state recapitate da giugno multe per i mesi di aprile e maggio. I cittadini lamentano di non aver ricevuto notifiche sul proprio veicolo, togliendo loro la possibilità di pagare eventualmente con la riduzione prevista: dovranno quindi versare la cifra piena, pari a 40 euro.

3) Non si contesta l’introduzione di zone a traffico e a sosta limitata per creare meno disagi ai residenti a Marassi, ma si vuole evidenziare il fatto che non siano state previste aree per la sosta (gratuita oppure a pagamento) in particolare per i tifosi provenienti da altre zone della Liguria. Nella scorsa stagione era stata prevista una “piastra” nelle vicinanze dell’ingresso di Genova Est dell’autostrada riservata ai tifosi ospiti. Non sarebbe più opportuno preparare un piano organico di parcheggi per tutti esterni all’area prospiciente allo stadio? Infine un’ultima osservazione: se il Genoa dovesse qualificarsi per le coppe europee potrebbero arrivare tifosi di squadre straniere. E’ difficile che possano capire le scritte riportate sulla segnaletica in italiano e l’acronimo Zsl risulterebbe loro di difficile comprensione: riceverebbero quindi multe, senza capirne il motivo.

Marco Liguori

RIPRODUZIONE DELL’ARTICOLO CONSENTITA SOLO PER ESTRATTO PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.PIANETAGENOA1893.NET

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.