FORUM PG – Balbontin, Lanza e Solenghi: «Inizio campionato abbastanza agevole. Speriamo che il Genoa sia già salvo all’inizio del girone di ritorno»

I tre genoani d'eccezione hanno risposto alle domande di Pianetagenoa1893.net sulle aspettative per il prossimo campionato

Genoa Serie A derby
Gradinata Nord (foto di Genoa CFC Tanopress)

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Il calendario di serie A del Genoa presenta due parti da esaminare attentamente: innanzitutto le prime giornate. Le prime cinque contro Milan (fuori), Empoli (casa), Sassuolo (fuori), Bologna (casa), Lazio (fuori) saranno quelle che instraderanno il cammino del Grifone. Ma ci sono anche le ultime cinque che potrebbero essere ancor più insidiose, in caso di salvezza non ancora raggiunta. Ecco la sequenza Spal (fuori), Roma (casa), Atalanta (fuori), Cagliari (casa), Fiorentina (fuori). Pianetagenoa1893.net ha chiesto in esclusiva a tre genoani d’eccezione la loro opinione al riguardo: Cesare Lanza, celebre giornalista e autore televisivo, Tullio Solenghi, grande attore genovese, ed Enrique Balbontin, comico di alto livello. In pratica, un vero e proprio forum rossoblù. Piccola introduzione di Lanza prima di cominciare: «Sono euforico per l’arrivo di Mazzitelli, uno che mena come un fabbro, generoso, prossimo idolo della Gradinata Nord per il suo temperamento».

Enrique Balbontin

Qual è la vostra idea sull’inizio di campionato del Genoa?

Balbontin: «Penso che vada come vada bisogna affrontarle tutte quindi tanto vale iniziare alla Scala del calcio e cercare di fare incinghialire Gattuso che comunque è già sulla buona strada».

Lanza: «Mi sembra un ottimo inizio. La Lazio, rodata, alla quinta mi preoccupa più del Milan all’esordio. In mezzo ci sono tre partite abbordabili, così come dopo la Lazio. È prudente ricordare che il campionato del mondo ha dimostrato che non esistono le squadre favorite e imbattibili».

Solenghi: «L’inizio col Milan è un’arma a doppio taglio, perché si inizia con una grande e potrebbe essere molto complicato. Ma di solito le grandi hanno sempre bisogno di assestarsi un po’ e, ammesso che il Genoa sia già assestato, la gara potrebbe volgere a suo favore. Sarà un test per verificare le nostre ambizioni. Poi le altre quattro sono partite più tranquille».

Cesare Lanza

Che ne pensate delle eventuali difficoltà che potrebbe incontrare il Grifone nelle ultime cinque giornate?

Balbontin: «Ora è inutile fare previsioni. Bisogna vedere come ci arrivano loro e soprattutto come ci arriviamo noi. Come in un film porno: chi sta davanti e chi sta dietro».

Lanza: «Il finale del nostro calendario mi sembra più insidioso rispetto a quello di partenza. Ma penso anche che non ci saranno pericoli di retrocessione per il Grifo e su questo sono disposto a scommettere con chiunque».

Solenghi: «Credo che il Genoa debba evitare l’andamento del campionato scorso: aveva iniziato in modo disastroso e ci volle San Ballardini per salvarci. Spererei che in questa stagione la squadra raggiunga la tranquillità già nelle prime giornate di ritorno, senza aspettare le ultime che, come da calendario, possono essere drammatiche».

Tullio Solenghi

Il derby di andata si giocherà il 25 novembre, come quello di Branco del 1990: può essere una data benaugurante per il Grifone?

Balbontin: «Se non lo è quella una data benaugurante…di meglio c’è solo l’8 maggio, san Mauro Retrocessore (Boselli)».

Lanza: «Credo alle ricorrenze e alle scaramanzie, quel gol è nel cuore di tutti, una gioia indimenticabile. Ero presente. Spero che i nostri siano informati e galvanizzati».

Solenghi: «Ribadisco un concetto: il derby è sempre una partita a sé. Anche i ricordi e le scaramanzie del gol di Branco possono essere smentiti dai fatti. Speriamo che non sia così e che quest’anno ci possiamo prendere delle soddisfazioni che l’anno scorso abbiamo purtroppo dato ai cugini».

La stracittadina del girone di ritorno potrebbe valere la salvezza o qualcosa in più?

Balbontin: «Un derby vale sempre qualcosa di più».

Lanza: «Ovviamente spero qualcosa di più per noi. E, se si dovesse parlare di salvezza, sono certo che il tenebroso argomento riguarderebbe la delegazione, non il Genoa! I ciclisti quest’anno non mi fanno la minima paura, Ballardini è un allenatore più concreto e razionale dello stravagante e umorale, incostante Giampaolo, che forse nel derby di ritorno (o prima…) non sarà più sulla sua panchina. Mi fermo qui, il derby è comunque, per qualsiasi città, imprevedibile».

Solenghi: «Ribadisco il concetto di prima: voglio arrivare alla stracittadina del girone di ritorno già tranquillo. E poi goderci il derby con la giusta serenità e la giusta euforia».

Fonte: sito ufficiale Genoa CFC
Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.