ESCLUSIVA, Portanova: “Genoa, ritorna a lottare. E i senatori aiutino Juric”

L'ex capitano: "Assieme ai giocatori più rappresentativi il mister deve ricreare al più presto la voglia di lottare per il proprio compagni di squadra"

Portanova
Daniele Portanova (Foto Claudio Villa/Getty Images)

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Di derby con la maglia del Grifone ne ha perso solo uno. Per il resto uno l’ha pareggiato e un’altro lo ha stravinto con Liverani in panchina. Bilancio positivo, quindi, nella stracittadina genovese. Pianetagenoa1893.net ha intervistato in esclusiva Daniele Portanova, ex capitano del Genoa che ereditò la fascia dall’immortale Marco Rossi.

Sappiamo che lei è ancora legato affettivamente al Grifo. Che effetto le fa vederlo così in basso? «Vedere il Genoa in queste condizioni di classifica mi dispiace molto, anzi troppo».

Che giudizio ci può dare sull’operato di Juric? «Il mister ha voluto proseguire il lavoro di Gasperini: stesse idee, stesso modulo ma forse non con la stessa personalità e conoscenza dell’ambiente genoano. I risultati sono stati altalenanti. Assieme ai giocatori più rappresentativi Juric deve ricreare al più presto l’unione e la voglia di lottare per il proprio compagno di squadra».

Portanova, lei è stato un calciatore di grande personalità. Concorda con chi ammette che il derby sia una partita per uomini veri? «Sono d’accordo. La situazione in casa rossoblù può cambiare solo se tutto il Genoa rema nella direzione che l’ha contraddistinto in questi ultimi anni: non tanto vincere, ma lottare sempre. A cominciare dal derby».

Alessandro Legnazzi

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