ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893 – SIMONE BRAGLIA: «Quante affinità  tra il Genoa di Bagnoli e quello di Gasperini»

L'ex portiere rossoblù: «Il Genoa di oggi mi ricorda tantissimo quello in cui ho militato e questo è molto di più di un semplice auspicio»


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Estroversi, al limite della sana pazzia. E’ questo il profilo che spesso viene tracciato riguardo i portieri. Il Genoa, però, anche in questo ha fatto e fa tuttora eccezione. Se adesso, infatti, la porta è affidata ad un tipo tanto tranquillo quanto affidabile come Rubinho, nella cavalcata alla Coppa Uefa di diciassette anni fa il ruolo di estremo difensore era ricoperto da Simone Braglia, l’antipersonaggio per eccellenza.

Non basta il tempo che passa per dimenticare i tanti momenti belli vissuti in rossoblu ed il legame con una piazza esigente ma generosissima come quella del Grifone. Anzi, i ragazzi di Gasperini, per questo finale di campionato, possono contare su un tifoso in più.

“Il Genoa di oggi mi ricorda tantissimo quello in cui ho militato – sottolinea Braglia – e questo è molto di più di un semplice auspicio. L’unità di intenti del gruppo, la coesione dell’ambiente, il supporto del pubblico, e l’atteggiamento di chi non ha nessuna pressione sono state le nostre armi vincenti e, probabilmente, rappresentano quel “quid” in più anche per la squadra di oggi”.

Preventivare un cammino così esaltante era difficile per chiunque, anche se qualche buon presentimento poteva emergere già dalle battute iniziali della stagione.

“Non vorrei apparire come un facile profeta – precisa Braglia – ma io, già alla seconda giornata di campionato, quando il Genoa ebbe la meglio sul Milan, dichiarai che anche traguardi molto ambiziosi sarebbero stati alla portata. Certo, con il passare delle giornate le cose sono andate sempre meglio, ma non userei troppo il termine “sorpresa” per commentare l’annata del Genoa”.

Un campionato estremamente positivo qualunque sarà l’esito finale. Ma basta poco per entrare nella storia.

“Il Genoa ce la può fare a qualificarsi per la Champions League, ne sono convinto – prosegue – Solo Inter e Juventus sono superiori, mentre, tra le altre, la formazione rossoblu è quella che gioca il miglior calcio e che ha avuto la maggior continuità. Anche il Milan può essere messo nel mirino. Roma e Fiorentina? Non hanno la freschezza atletica dei ragazzi di Gasperini e, settimana dopo settimana, potrebbero subire qualche contraccolpo dall’eccessiva pressione dell’ambiente”.

Inevitabile una domanda su Rubinho, colui che molto spesso ha permesso al Genoa di ottenere un risultato positivo.

“Se escludiamo Milito, un vero fuoriclasse, Rubinho è stato il giocatore che ha fornito il rendimento più elevato – sostiene Braglia – Nel campionato italiano solo Julio Cesar e Buffon hanno fatto meglio, a dimostrazione che l’ottima annata del Grifone pone le proprie fondamenta proprio sul portiere”.

Claudio Baffico

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